In tarda mattinata, il cardinale Mario Grech segretario generale dell’organismo sinodale e Mons. Luis Marín De San Martín sottosegretario del Sinodo dei vescovi, hanno incontrato i vescovi della Sicilia (Conferenza Episcopale siciliana, CESI) in occasione della visita ad Limina.
Dopo due anni di strada, i vescovi siciliani hanno notato che la sinodalità come stile, come attitudine ecclesiale ad utilizzare il metodo della conversazione spirituale per condividere fraternamente, in piccoli gruppi, ciò che lo Spirito suggerisce a ciascuno, in un’atmosfera di ascolto reciproco, accettazione reciproca e gratitudine verso il Signore, sta crescendo.
“Non sono mancate le resistenze e l’inerzia”, riporta il vescovo responsabile del cammino sinodale regionale Mons. Cesare Di Pietro, “che ci portano a capire quanto sia ardua, oltre che affascinante, la sfida posta alla Chiesa, per essere veramente se stessa ed essere credibile e evangelizzazione nel mondo di oggi”.
Un momento particolarmente significativo del percorso sinodale siciliano è stata l’Assemblea sinodale di ottobre 2023, che ha portato alla luce “la necessità di aprirci di più, come Chiesa, alle molteplici dimensioni della vita umana, familiare, sociale, politica ed economica della nostra Isola. In particolare, i giovani richiedono una particolare attenzione alle loro aspirazioni spirituali, alle loro questioni di significato, al loro percorso di studi, alle loro aspettative lavorative, alla loro reale ed efficace inserimento nel mondo delle professioni e delle imprese, di fronte ad una cospicua “fuga di cervelli” e ad un conseguente e progressivo spopolamento del nostro territorio. Occorre anche integrare e armonizzare le differenze, in una società sempre più multietnica e multiculturale, segnata dalla necessità di accogliere gli immigrati in un processo di autentica inclusione sociale”.