• 8 Settembre 2024 3:46

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

S. Giovanni, evangelista

Letture: 1Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8

Riflessione biblica

 “Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette” (Gv 20,2-8). Insieme a Pietro correva anche Giovanni, il discepolo che Gesù amava, che poggiò il suo capo sul petto del Signore (Gv 13,23) e che sotto la Croce ricevette un mandato di grazia: “Ecco tua madre! E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé” (Gv 19,27). s-giovanni-evangelista-293x300 Vide e credetteChiamato alla sequela, insieme al fratello Giacomo “subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono” (Mt 4,22). A motivo del loro carattere un pò impulsivo, Gesù li qualificò come “Boanèrghes, cioè figli del tuono” (Mc 3,17). Giovanni, in verità, nel suo Vangelo e nelle sue lettere si presenta come giovane e di carattere piuttosto mite e affettuoso. Il suo messaggio principale: tutto è opera dell’amore misericordioso di Dio, che “ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16). Tale volontà di amore prese forma concreta nell’incarnazione di Gesù: “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia” (Gv 1,14.16). Contemplando il Verbo di Dio, divenne testimone del Figlio di Dio: “Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo” (1Gv 1,1.3). Da questo contatto imparò che l’amore è verità che ci rende liberi (Gv 8,32), è luce che ci libera dalle tenebre del mondo (Gv 12,46), è realtà di vita che ci rende veri discepol di Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35). E l’amore lo rese stabile ai piedi della Croce: imparò che amare è donare la vita, come gli aveva insegnato il suo Maestro e Signore: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici” (Gv 15,13).

Lettura esistenziale

maddalena Vide e credette“Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!” (Gv 20, 2). Leggendo i brani evangelici che parlano della Risurrezione di Cristo si evince che, il mattino dopo la sua morte e sepoltura, le donne si recarono al sepolcro per venerare il Corpo di Gesù e ungerlo con olii aromatici, ma non lo trovarono. Come sappiamo, Maria Maddalena si fermò piangendo davanti al sepolcro aperto e vuoto. In esso il Corpo di Cristo Gesù non c’era. Poi, vide un uomo e ritenendo che fosse il Custode del giardino gli chiese se era stato lui a portarlo via, invece scoprì che era proprio Gesù quello che le stava davanti e si inginocchiò per adorarlo, ma Lui le disse: “Non mi trattenere perché non sono ancora salito al Padre” (Gv 20,17). Maria corse subito a dare l’annuncio agli Apostoli e a proclamare: “Ho visto il Signore!”, ma non fu creduta e anzi gli Apostoli pensarono in cuor loro che erano solo “vaneggiamenti di donna” (Lc 24,11). I fatti narrati dagli evangelisti sono questi. Come un investigatore privato li ho esaminati e scrutati bene. Dunque, ricapitolando: Primo: Gesù nel sepolcro non c’è. Secondo: agli Apostoli non è ancora apparso. Terzo: al Padre non è ancora salito. E dunque… dov’è andato Gesù Risorto? Sono convinta che in questo lasso di tempo, tra la Risurrezione e l’apparizione a Maria Maddalena, Gesù sia andato a visitare Sua Madre: Maria. Ecco perché la Vergine Maria non si è recata al sepolcro insieme a Maria di Magdala e alle altre donne. È consenso unanime dei Santi Padri della Chiesa e comune opinione dei Teologi e dei fedeli che Gesù, appena risuscitato, sia apparso, prima che ad ogni altro, alla sua Santissima Madre. “Gli altri furono testimoni del Risorto. Lei, della Risurrezione” (Don Tonino Bello).