“Il percorso formativo proposto dal Centro regionale ‘Madre del Buon Pastore’ per la formazione permanente del Clero si avvale, per l’anno 2023, di un punto di partenza ben preciso che è costituito dal discorso che il Santo Padre papa Francesco ha rivolto ai Vescovi e ai sacerdoti siciliani il 9 Giugno 2022. Dai contenuti espressi nel testo sono stati estrapolati i temi principali per i nostri corsi. Così, sul titolo principale – “Chiamati ad abbracciare (…noi pastori siamo chiamati ad abbracciare fino in fondo la vita di questo popolo)” -, si innesta il tema del percorso formativo sul sacramento della riconciliazione: ‘Vicinanza, compassione, tenerezza’. Lo ha detto il Papa: ‘Questo è lo stile di Dio ed è anche lo stile del pastore’”. Così don Antonino Sapuppo, direttore del CMBP, presenta il primo degli appuntamenti dell’anno, il Corso sul sacramento della Riconciliazione, appunto, che si terrà a Catania, nel Seminario arcivescovile, da lunedì 6 a mercoledì 9 febbraio.
Ad aprire i lavori, alle ore 15, sarà mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e delegato CESi per il clero.
Dopo l’introduzione del direttore don Sapuppo, la prima relazione sarà di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Giuderà la riflessione sul tema “Il sigillo sacramentale. Aspetti canonici e civili”.
Nel corso del secondo giorno di lavori, dopo la lectio biblica che ogni giorno sarà cura di fra Rosario Pistone, preside della Pontificia Facoltà teologica di Sicilia, sono previste due relazioni di don Alberto Iraci, dell’Istituto teologico San Tommaso di Messina. La prima avrà per tema “Giudice e medico ad un tempo. Il ministro del sacramento come buon amministratore della grazia di Dio (Cann. 965-986)”; la seconda “… In modo che si converta addio”. Il penitente e la verità della Penitenza (cann. 987-991)”.
Dopo il confronto e il dibattito, a chiudere la giornata il Laboratorio su “Misericordiae vultus”.
Il terzo giorno ancora due relazioni: la prima sarà affidata a padre Giovanni Salonia, dell’Istituto Gestalt, la seconda a Rosaria Lisi, dello Studio teologico “San Paolo”. Il tema unico riguarderà la “Valenza formativa nel sacramento della riconciliazione”, ma nel primo intervento ci si soffermerà su “I vissuti del confessore” e nell’altro su “I vissuti del penitente”. Entrambe le relazioni saranno seguite da laboratori curati dall’Istituto GTK.
Il quarto ed ultimo giorno Francesco Luvarà, dello Studio teologico “San Paolo”, presenterà alcuni “Casi di coscienza” legati al sacramento della riconciliazione.