E’ arrivata poco fa la notizia che l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha sospeso in via precauzionale la somministrazione del vaccino Astrazeneca in tutto il territorio nazionale in attesa di nuovi riscontri e della pronuncia ufficiale dell’Ema.
La decisione arriva dopo che anche un’insegnante siciliana è stata ricoverata in condizioni gravi dopo aver fatto il vaccino il primo Marzo, ed il Piemonte aveva sospeso un nuovo lotto per un caso sospetto. La procura di Biella aveva aperto un procedimento penale per omicidio colposo dopo la morte del musicista Sandro Tognatti. La stessa Procura aveva anche ordinato il sequestro preventivo d’urgenza sull’intero territorio nazionale del lotto ABV5811, cui apparteneva la fiala di vaccino somministrata. Quasi 400 mila dosi.
Nel pomeriggio era giunta anche la decisione della Germania di fare lo stesso, a cui si sono accodate adesso Italia e Francia.
“La decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”. Sostengono da Aifa, secondo quanto riportato da Repubblica. L’Aifa “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”.
L’Agenzia del Farmaco inoltre “renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Fonti del Ministero della Salute hanno fatto sapere che la decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata presa dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna.
In Francia è stato il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ad annunciare la sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca fino a domani, in attesa del parere dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco.
“Conosciamo la portata di questa decisione che non è stata presa a cuor leggero. Ma è una decisione fattuale e non politica”, ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn.
“È una decisione presa per pura cautela, per mantenere la fiducia nel vaccino dobbiamo dare ai nostri esperti il tempo di verificare i nuovi casi e “sgomberare il campo da eventuali rischi”, ha concluso.