Ha ammesso di avere ucciso a coltellate il compagno Vanda Grignani, 36 anni, accusata dell’omicidio di Cristian Favara, 45 anni, avvenuto nell’abitazione della coppia, nel centro storico di Trapani.
“Mi picchiaa continuamente, ormai la mia vita era diventata impossibile” ha detto tra le lacrime agli inquirenti che l’hanno interrogata.
La relazione tra i due era diventata sempre più burrascosa. Per sette volte, negli ultimi tempi, i carabinieri erano intervenuti in casa della coppia per riportare la calma. A chiamare le forze dell’ordine era stata sempre la donna. Anche sabato notte è stata lei a chiamare i carabinieri che hanno trovato l’uomo in un lago di sangue. A scatenare l’omicidio sarebbe stato l’ennesimo litigio tra i due. Favara, condannato per spaccio di stupefacenti e omicidio colposo, aveva l’obbligo di rientrare a casa dal lavoro entro le 23. Un suo ritardo avrebbe innescato la discussione finita in tragedia. Vanda Grignani, che poco prima su Facebook aveva annunciato di essere pronta a qualcosa “che non avrebbe mai pensato di fare” chiedendo perdono, ha infierito sul convivente con un coltello da cucina che lo ha ferito mortalmente prima a un braccio e poi all’addome.