Commento di Fra Giuseppe Di Fatta
XV Domenica Tempo ordinario – Anno B
Letture: Am 7,12-15; Sal 84; Ef 1,3-14; Mc 6,7-13
Un caro saluto di gioia e pace a tutti voi!
Il Vangelo di questa 15° domenica ci parla della missione degli apostoli.
Chiamò a sé i dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. Quando nella Bibbia si parla di vocazione, dobbiamo intenderla come una serie di doppi movimenti. Vocazione è: Chiamare e inviare. Venire e andare. Ascoltare e annunziare. Sperimentare e testimoniare. Proporre e rispondere. È una relazione che coinvolge pienamente il Signore nella sua iniziativa di amore e pienamente l’uomo nella sua adesione di fede. Non è corretto pensare che sia qualcosa che interessa solo preti, frati e suore. Ogni cristiano è un chiamato dal Signore e a lui può e deve rispondere.
E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. Seguire il Signore e compiere la missione che ci ha affidato va fatto con lo stile e il metodo che ha scelto Lui per se stesso: non cercare potere e successo, portare con sé l’essenziale per la propria persona, vivere la propria vita come un servizio verso i fratelli. San Francesco l’ha chiamata povertà evangelica, che non equivale al flagello della miseria che va combattuto con ogni mezzo, ma è un distacco affettivo ed effettivo dalle cose, soprattutto le superflue, che ti fa camminare più speditamente e più libero.
Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro. Proprio perché si è poveri e quindi liberi, si possono accettare serenamente anche fallimenti, incomprensioni e rifiuti. Diciamolo francamente: questo non è facile. Occorre un cammino di spoliazione e di liberazione dal proprio io che ci permette un processo di maturazione anche umana non indifferente. La verità è che su questo argomento siamo tutti in cammino. E nessuno può sentirsi migliore degli altri.
Una santa e serena domenica a tutti!