“Facciamo in modo che la fraternità diventi scelta di vita, lavoriamo perché la gentilezza, il perdono, la speranza diventino cultura del territorio che le nuove generazioni possano assumere”. Lo ha detto il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, che al termine degli incontri sulla Fratelli tutti ha avanzato una proposta: rendere Trapani “capitale della fraternità”.
“Fraternità verso tutti: piccoli e grandi – ha aggiunto –, verso chi la pensa come noi e verso chi la pensa diversamente, sotto ogni cielo, con la sensibilità che mutuiamo dal Vangelo che diventa una pedagogia, una paideia nuova, superando ogni provincialismo ogni autoreferenzialità”.
Il presule lo dice in maniera chiara ricordando l’occasione mancata con Trapani Capitale della cultura. “Se non tutti hanno creduto al progetto di Per ‘Trapani Capitale per la cultura’, lancio una provocazione: lavoriamo uniti per fare di Trapani la capitale della fraternità. La fraternità che indica Papa Francesco – praticata a tutti i livelli della vita sociale, familiare, ecclesiale”.
Su Facebook è stato creato un motivo da utilizzare sui profili personali mentre sui canali Facebook e YouTube della diocesi sono disponibili gli incontri di lettura e di approfondimento dell’ultima enciclica di Papa Francesco dedicata all’amicizia sociale: “Inventiamo creativamente quanto è possibile. Penso che possiamo dare una grande spinta alle nostre città, nel segno del grande orizzonte della fraternità”.