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Teatro: a Siracusa ‘Après les Troyennes’ ispirato a Euripide

Diilsycomoro

Lug 19, 2022

Après les Troyennes, la creazione di teatrodanza del coreografo brasiliano Claudio Bernardo ispirata alle “Troiane” di Euripide, in prima nazionale martedì prossimo alle ore 21 al teatro greco di Siracusa, chiude la stagione della Fondazione Inda.

Ispirato alla messa in scena che ne fece, nel 1988, il regista belga Thierry Salmon per le Orestiadi di Gibellina, lo spettacolo in italiano, francese e greco (con sopratitoli in inglese), parla di memoria, esilio, guerra; ne parla attraverso la danza, il teatro, il documentario, la musica, il cinema.

Una creazione per dieci interpreti: cinque danzatori, tre attrici, una cantante lirica e un cameraman; in scena i personaggi principali sono Ecuba – interpretata da Maria Grazia Mandruzzato già nel ruolo della regina troiana nello spettacolo di Salmon del 1988 -, Andromaca, Elena e Cassandra. Del cast che mise in scena “Le troiane” di Salmon, sono presenti anche Carmela Locantore e Cécilia Kankonda.
“Quando vidi lo spettacolo di Salmon a Bruxelles rimasi letteralmente sconvolto – racconta Claudio Bernardo -. Col mio lavoro racconto il nomadismo degli artisti, porto uno sguardo sul loro esilio; non si tratta di rifare il lavoro di Salmon, che è un capolavoro, cerco umilmente di trasmettere la memoria di grandi geni come Euripide e Salmon e al tempo stesso il nostro destino oggi, come umani e artisti”.
Lo spettacolo racconta “traiettorie di vita che rivelano la condizioni di esilio artistico” dei personaggi messi in scena.
Come in un documentario – aggiunge Bernardo – una telecamera cattura i volti dei performer dal vivo e li proietta in primo piano sugli schermi”.
“E’ uno spettacolo – spiega Antonio Calbi, sovrintendente della Fondazione Inda – che parte dalle Troiane di Euripide per metterci nuovamente di fronte a temi purtroppo attuali: la brutalità e la follia delle guerre, fra città distrutte e persone costrette alla fuga; le donne e i bambini come prime vittime, il dolore del distacco dalla propria terra. Claudio Bernardo compie un atto d’amore verso il teatro”.