“Riteniamo che sia giusto rappresentare in modo plastico quello che sta provando la nostra lista: il Governo ci ha messo il bavaglio di Stato, le nostre proposte sono state volutamente silenziate dimenticando che la nostra lista è regolarmente candidata al Parlamento europeo. I giornali parlano solo di Fratelli d’Italia. Stamattina la conferenza stampa a Catania con zero giornalisti e questo pomeriggio un solo giornalista che ringraziamo”. Lo ha detto il capogruppo all’Ars di Sud chiama Nord, Ismaele La Vardera, durante la conferenza stampa a Palermo dove, insieme a Laura Castelli e Sergio De Caprio, capitano Ultimo, si è presentato con un bavaglio alla bocca.
“Nonostante Agcom abbia riunito i vertici di recente – ha continuato Laura Castelli, presidente di Sud chiama nord – ha ritenuto che non meritassimo nemmeno una risposta alla nostra denuncia. Questo è grave e nemmeno le cosiddette opposizioni (ma neanche la maggioranza) hanno voluto perorare questa causa di democrazia e pluralismo. Sulla sanità? Oggi anche la pubblica ha un costo inaccessibile per molti cittadini, bisogna togliere la sanità dai vincoli del patto di stabilità”.
“Ho iniziato togliendo il passamontagna e finisco con il bavaglio – ha concluso capitano Ultimo – la mafia ancora oggi viene celebrata e utilizzata per diversi fini e nessun provvedimento va a intaccare i gruppi familiari: l’esempio è la sorella di Messina Denaro e il ministro Piantedosi queste cose le sa bene. La nostra proposta è chiara: togliere il diritto di voto e impedire l’accesso al mondo del lavoro ai parenti e affini di primo e secondo grado dei mafiosi che non collaborano”.