Appresa la notizia di quanto “tristemente avvenuto” ieri, domenica 5 settembre, durante la santa messa di Prima comunione nella parrocchia Santa Maria degli Ammalati in Acireale, dove un carabiniere è rimasto ferito da un colpo di pistola, il vescovo Mons.Antonino Raspanti, “mentre deplora il gesto violento, esprime vicinanza al carabiniere ferito durante la sparatoria, augurando una pronta e celere guarigione, e a tutta la comunità parrocchiale così fortemente provata dall’insano gesto”. Lo si legge in una nota diffusa questa mattina dalla diocesi di Acireale.
Intanto il colonnello Rino Coppola, comandante provinciale dei carabinieri di Catania, sul sottufficiale di 43 anni ferito gravemente con un colpo di pistola, afferma: “Il vice brigadiere ha agito con spirito di servizio, con abnegazione e grande senso delle Istituzioni ed ha fatto quello che si è sentito di fare. Non si è girato dall’altra parte, ma è intervenuto in aiuto dei colleghi nonostante non fosse in servizio e per lui fosse un momento di festa: la prima comunione di suo figlio”.
Il brigadiere è ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stato sottoposto a un delicato intervento di neuro chirurgia per l’estrazione del proiettile, che è perfettamente riuscito, che ha interessato anche il canale midollare.
“L’Arma – sottolinea il colonnello Coppola – sta seguendo la situazione con molta attenzione ed è vicina alla moglie ai tre figli del vicebrigadiere per dare loro il supporto necessario in questa delicata situazione e sarà sempre con loro”.