Risale al 1° agosto scorso la comunicazione dell’Istituto delle telecomunicazioni e delle Poste nicaraguensi, che ha stabilito la chiusura di Radio Hermanos della Diocesi di Matagalpa. Il personale dell’Istituto si è recato personalmente nella sede dell’emittente per comunicare la decisione di interruzione della programmazione. Praticamente è spirata la licenza a trasmettere di Radio Hermanos, questa la motivazione della misura adottata resa nota in un comunicato della Chiesa locale, che rende noto il documento che le autorità nicaraguensi hanno consegnato ai responsabili della struttura e ribadisce che nel 2016 il vescovo Mons. Rolando José Alvarez aveva presentato personalmente la documentazione necessaria per il rinnovo della licenza. Oltre alla più antica radio cattolica di Matagalpa, sono state censurate anche Radio Católica de Sébaco, Radio Nuestra Señora de Lourdes, La Dalia, Radio Alliens de San Dionisio, Radio Monte Carmelo de Río Blanco, Radio San José de Matiguas e Radio Santa Lucía de Ciudad Darío.
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Ferma la reazione della Chiesa locale. “Continueremo a segnalare e denunciare qualsiasi situazione di questo tipo – si afferma – che continua a violare la libertà di espressione e la libertà religiosa in Nicaragua”. I sacerdoti chiedono anche “la fine della persecuzione della Chiesa”. Si ribadisce, inoltre, l’impegno nell’evangelizzazione nel Paese e in particolare dell’amata diocesi di Matagalpa, continuando in questa missione, perché “la Parola di Dio – si sottolinea – non è in catene”. La Diocesi di Matagalpa, tramite il suo vescovo, monsignor Rolando Alvarez, invita il popolo di Dio oggi, venerdì 5 agosto, ad osservare una giornata di digiuno e preghiera, “perché la preghiera salverà il Nicaragua”. Proprio nei confronti del presule è stata adottata una misura anche più severa. Agenti speciali della polizia nicaraguense hanno impedito a monsignor Alvarez di uscire dalla propria abitazione per andare a celebrare la messa, allo scopo di evitare che nelle omelie ribadisse le critiche della Chiesa nei confronti delle decisioni delle autorità.