Sabato 16 marzo 2024, alle ore 16.00, Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, ha presieduto nella Casa del Pianto Madonna delle Lacrime in Siracusa la preghiera del Rosario Mondiale come pellegrinaggio spirituale della famiglia Mondiale di Radio Maria. Dopo l’introduzione del Rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime ‒ che ha presentato la storia e l’attualità delle lacrime della Vergine Maria attraverso le parole di Papa Francesco nella lettera scritta in occasione del LXX anniversario della lacrimazione della Madonna ‒ e in seguito alla meditazione e alla recita dei misteri gaudiosi del Santo Rosario in diverse lingue, l’Arcivescovo ha salutato Padre Livio, gli operatori e i volontari della Radio ed ha indirizzato ai presenti nella Casa del Pianto e a tutti gli ascoltatori di Radio Maria ‒ che seguivano in diretta, con traduzione simultanea, nei vari paesi del globo terrestre ‒ il seguente messaggio:
«Con il Cuore della Madre di Dio, a Siracusa venerata come la Madonna delle Lacrime, ci uniamo in preghiera ai piedi della Croce, affinché anche noi come la Vergine Maria, possiamo dire il nostro “eccomi” a Dio, portando Gesù nella carità del nostro prossimo.
San Giovanni Paolo II ha espressamente detto che la violenza e la guerra sono causa delle lacrime della Madonna: “Ella piange ancora qui, a Siracusa, alla conclusione della seconda guerra mondiale. È possibile comprendere quel pianto proprio sullo sfondo di quegli eventi tragici: l’immane ecatombe, provocata dal conflitto; lo sterminio dei figli e delle figlie di Israele; la minaccia per l’Europa proveniente dall’Est, dal comunismo dichiaratamente ateo” (Siracusa, 6.11.1994)
Rimane un mistero il male e l’odio causato dalla guerra. Sono un segno di consolazione e di speranza le lacrime della Madonna che con cuore di Madre ci sta accanto e ci rivela la Misericordia di Dio. Lasciamoci interrogare da queste lacrime con il monito del Venerabile Papa Pio XII che soffrì molto per l’abominio dell’olocausto durante la sanguinaria seconda guerra mondiale: “Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime?” (17.10.1954). […].
E, con Papa Francesco, rinnoviamo l’Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, presentando le paure e le sofferenze dei popoli in guerra, affinché trionfi la Pace di Dio:
“Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo” (Basilica San Pietro, 25.03.2022)