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Santo del giorno. San Ludovico, patrono dell’Ordine Francescano Secolare

San Ludovico era Luigi IX sovrano di Francia. È noto come il “Re santo” ed è stato uno dei personaggi più illustri del Medioevo. Si dedicò alla diffusione del Vangelo, alla difesa della Chiesa e alla salvezza degli uomini nel nome di Dio. Nacque il 25 aprile 1214 a Poissy dall’unione di Luigi VIII e Bianca di Castiglia, donna pia e devota, a sua volta proclamata santa. S. Ludovico fu incoronato Re nel 1226 dopo la prematura scomparsa del fratello maggiore Filippo. L’educazione materna, improntata alla pietas e all’assenza di peccato influenzò Luigi IX che si dedicò ai doveri cristiani e a diffondere l’amore per Gesù nei suoi stati. Il suo regno fu improntato alla semplicità e si guadagnò il rispetto del popolo non con i fasti tipici della corona, ma attraverso le opere buone verso i poveri e un’equa amministrazione. Si sposò con Margherita, la figlia del conte di Provenza ed ebbe 11 figli ai quali trasmise la sua virtù e costanza nelle avversità. Condusse sempre una vita morale e austera, basata sui principi della Cristianità. Nel 1244, a quasi 30 anni, fu colpito da una febbre violenta. Il popolo si unì in un’ardente e collettiva preghiera a Dio affinché lo salvasse. S. Ludovico guarì e decise di guidare una crociata per liberare la Terra Santa. Vinse i Saraceni a Damietta, in Egitto, ma mentre si apprestava a raggiungere Gerusalemme, la pestilenza decimò l’esercito colpendo lo stesso Luigi IX.

In questo stato di debolezza, fu sconfitto e fatto prigioniero dai Turchi. Grazie a un accordo con i vincitori, San Ludovico riuscì a liberare i suoi soldati e a continuare il viaggio in Terra Santa seppur nelle vesti di pellegrino e predicatore della parola di Dio e non di Re liberatore. Fece ritorno in Francia non appena gli giunse notizia della morte della madre. In patria si distinse per magnanimità: amministrò il governo e la giustizia con rettitudine e misericordia. A S. Ludovico si deve la fondazione della Sorbona e la costruzione della Sainte Chapelle. Il 14 marzo 1270 si mise a capo di una seconda crociata, ma ancora una volta lui e il suo esercito furono colpiti dalla peste nell’accampamento di Tunisi. Sentendo la morte vicina, S. Ludovico ricevette l’estrema unzione su un letto coperto di cenere e cilicio dove si era fatto adagiare con le braccia incrociate sul petto. Prima di spirare disse: “Entrerò nella tua casa, o Signore, ti adorerò nel tuo tempio santo e glorificherò il tuo nome”. Morì il 25 agosto 1270 nella terra degli “infedeli”. Le sue spoglie furono esposte nella chiesa di Notre Dame e le esequie si svolsero il 22 maggio 1271. Papa Bonifacio VIII lo santificò nel 1297 come S. Ludovico e S. Luigi dei francesi. Lo scheletro si trova nella chiesa di Saint Denis.

San Ludovico ha come emblema la Corona e il Globo. È patrono dell’Ordine francescano secolare, il cd. “Terz’ordine” e protettore degli Ordini mendicanti. La sua festa cade il 25 agosto e per l’occasione, nella chiesa dell’Annunziata di Levanto, i frati minori francescani terranno una meditazione. Fra Enrico Ferrari parlerà di “Fraternità: Francesco fratello universale”. Questa celebrazione rappresenta anche una fase preparatoria al pellegrinaggio delle diocesi liguri il 4 ottobre per l’offerta votiva dell’olio alla lampada di Assisi.

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