L’11 agosto la famiglia francescana ha celebrato la solennità di Santa Chiara, una luce che risplende forte nel cuore dei francescani di oggi. Durante l’Angelus, Papa Francesco ha salutato le sorelle Clarisse, “Rivolgo un affettuoso pensiero a tutte le Clarisse e in particolare a quelle di Vallegloria a cui mi lega una bella amicizia”.
In Indonesia anche il Ministro generale si è unito a questa celebrazione, nell’omelia dopo aver commentato il Vangelo della domenica ha ricordato la pianticella di Francesco “La sua vita può dirci qualcosa sul deserto, sul lavoro e sull’amore. Ci può dire qualcosa soprattutto sull’amore per Cristo e per i poveri.” Inoltre, ha aggiunto “Chiara, come Francesco, nel pane eucaristico vedeva l’umiltà e la semplicità di Dio. E questo è vero! Il pane è una cosa molto semplice, ma può cambiare la vita. Che sia così anche per noi oggi! Che il Signore vi dia pace”.
Nella Basilica di Santa Chiara ad Assisi, l’eucaristia è stata presieduta dal segretario di Stato della Santa Sede, Cardinale Pietro Parolin, che nella sua omelia ha ricordato le parole di papa Francesco dell’11 agosto 2021 quando esorto a imitare l’esempio di santa Chiara “Luminoso modello di chi ha saputo vivere con coraggio e generosità la sua adesione a Cristo”.
Il Cardinale Parolin ha invito anche a seguire l’esempio di Santa Chiara che ha fatto una scelta radicale per la povertà nata dall’amore “Si pone come esempio di vita nella nostra società, contrassegnata dal consumismo, ossia dalla sfrenata ricerca di soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della pubblicità e da fenomeni d’imitazione sociale, con l’inevitabile sprechi economici e l’inquinamento, e dall’edonismo, che considera il piacere come il bene sommo dell’uomo e il fine esclusivo della vita”.
Alla fine della sua omelia il cardinale ha fatto un appello a pregare per la pace “Da Assisi, in occasione di questa festa, voglio lanciare una forte preghiera e appello per la pace in tutto il mondo. Come ha più volte ribadito il Santo Padre, la guerra è una sconfitta per tutti e non porta benefici a nessuno”.