Luigi IX, sovrano di Francia, nacque il 25 aprile 1214 in Poissy e fu educato piamente dalla madre Bianca di Castiglia, la quale, dopo la morte prematura dei marito, esercitò la reggenza del regno fino alla maggiore età del figlio. Incoronato re di Francia, Luigi si distinse subito per il culto della giustizia e per il rispetto dei diritti altrui; curò non solo il bene temporale dei popolo, ma anche quello spirituale. Fu vero modello di laico che lavora per il Regno di Dio, cooperando all’edificazione della città terrena. Dal matrimonio con Margherita di Provenza ebbe undici figli, che educò molto rettamente. Si iscrisse al Terz’Ordine francescano e fu esemplare nella vita di preghiera, di mortificazione e di carità verso i poveri.
Luigi e si assunse il compito, davanti a Dio e agli uomini, di diffondere il Vangelo. Nell’anno 1244 fu sorpreso da una fortissima febbre. Guarito, volle di persona guidare una crociata per la liberazione della Terra Santa. Sbarcato in Egitto, presso la città di Damietta, attaccò con successo i Saraceni. Ma una terribile pestilenza decimò l’esercito crociato, colpendo lo stesso re.
Assalito nuovamente dai Turchi, venne sconfitto e fatto prigioniero. Dopo essere stato rilasciato, proseguì come pellegrino per la Terra Santa, dove compì numerose opere di bene. Tornato in Francia, governò con giustizia e cristiana pietà, fondando la Sorbona e preparando una nuova crociata. Ma a Tunisi una nuova epidemia colpì l’esercito. Luigi IX, sentendosi morire, si fece adagiare con le braccia incrociate sopra un letto coperto di cenere e cilicio, dove spirò. Era il 25 agosto del 1270.
Determinante nella vita di san Luigi sarà la presenza dei francescani, tanto che sarà non senza malizia definito “il re degli Ordini Mendicanti” e in qualcuno nascerà il sincero sospetto che voglia egli stesso farsi frate seguace del Santo di Assisi.
Il papa Bonifacio VIII lo dichiarò santo nei 1297. E’ patrono del Terz’Ordine francescano.