di Salvatore Di Bartolo – Da qualche ora a San Fratello, centro montano nel Parco dei Nebrodi, impazza una polemica (alquanto sterile) relativa all’affissione di una targa commemorativa per ricordare il centenario della ‘Grande Frana’. La targa ‘incriminata’ (come già spiegato in un precedente articolo pubblicato nella serata di ieri) ha suscitato qualche imbarazzo per una presunta celebrazione del ventennio. In realtà, la targa in questione sembrerebbe semplicemente rievocare un fatto storico, ossia la visita del Capo del Governo del tempo ad una comunità letteralmente dilaniata dalla calamità naturale. Nessuna apologia al regime fascista, dunque, quanto piuttosto una mera strumentalizzazione politica.
Al fine di chiarire l’accaduto, arriva puntuale il comunicato ufficiale del sindaco del comune nebroideo, Salvatore Sidoti Pinto, che riportiamo di seguito integralmente.
“Il Consigliere comunale dott Reitano Antonino, per chi non lo avesse ancora capito, per l’ennesima volta si prepara ad affrontare la prossima campagna elettorale.
La strategia é quella della denigrazione degli avversari, ritenendosi l’unica persona capace di amministrare e di “amare” il suo paese e tutta la Sicilia. Sentimenti sicuramente nobili, ma che la sua storia non hanno fino ad ora mai dimostrato.
Ha sempre denigrato, mortificato ed offeso l’operato non solo dei suoi avversari politici, ma ha avuto la grande capacità e impegno di “ridicolarizzare” l’incapacità dei suoi stessi compagni di cordata. Il suo assenteismo nelle sedute di Giunta comunale, quando é stato assessore o Vice Sindaco, è notoria sua latitanza nel ruolo di consigliere comunale, ogni tanto fa qualche apparizione, dichiara il suo dissenso nei confronti di tutto e di tutti dopodiché scompare, questo è stato il suo impegno amministrativo. É da un pò di tempo che va scrivendo sulle sue imprese, di avere fatto non so quali e quante opere, realizzate dalla “sua” amministrazione. Vi assicuro, ha sempre e solo denigrato tutto e tutti, come ripeto non solo i suoi avversari ma lo stesso Sindaco ed Assessori della Giunta di cui ha fatto parte. Sono atti amministrativi, sono sedute di Giunta e di Consiglio dove é stato “il grande assente”.
Ora viene a rivendicare realizzazioni ed interventi posti in essere grazie a lui, ricordo dichiarazioni da lui rese in occasione di un solo viaggio fatto a Palermo, ha partecipato ad una sola riunione, a fronte di viaggi a Palermo, Roma, Catania e Messina, compiuti da me e da altri amministratori, non solo di San Fratello ma di tutto l’ interland dopo i disastri idrogeologici del Febbraio del 2010 e Lui con la sua apparizione, di una sola volta, ha risolto tutti i problemi. Ma veramente é convinto che siamo TUTTI degli incapaci, degli inetti e che solo lui ha capacità amministrative ed organizzative? Ma un minimo di rispetto per chi non la pensa come lui? Basta dissentire dai suoi “dictat” e immediatamente partono offesr, denigrazioni ed insulti…”come si permette di contraddire “Me”?.
Veramente dobbiamo continuare a sorbirci le paternali gratuite prive di ogni significato? Certo la critica é giusta, esprimere i propri pensieri è un diritto, ma offendere continuamente non é assolutamente consentito e non é giusto. Ogni cosa piccola o grande che si fa viene criticata, abbiamo realizzato una piazzetta all’ingresso del paese e per lui abbiamo posizionato una “Ciappazza”, abbiamo realizzato un monumento commemorativo per il centenario della frana dell’Otto gennaio 1922 e non gli vanno bene né le foto né il significato di un episodio di rilevanza storica del nostro paese. Per carità nessuno vuole rievocare pagine tristi della storia d’Italia, ne fare l’apologia di personaggi scomodi, ma se Il capo del Governo Italiano dell’epoca, sensibilizzato dal Generale Di Giorgio , in un periodo particolarmente doloroso per San Fratello, é stato invitato ed é venuto, ricordare l’impegno ed il Valore del Gen Di Giorgio, non penso possa destare tutto questo scandalo. Si tratta di mera strumentalizzazione, di colpi bassi che sicuramente non rendono un servizio alla collettività. Che si organizzi la sua campagna elettorale, che critichi tutto ciò che gli pare e piace ma abbia un minimo di rispetto per chi é stato legittimamente e democraticamente eletto. Se mai un giorno sarà eletto Sindaco darà prova di quello che saprà fare”.