di FraPè – Le strade vuote, il silenzio è assordante, forse non è mai successo che a San Fratello per la Settimana Santa non si sentisse il tintinno delle discipline agitate dalle mani dei “Giudei”, o gli squilli di tromba che interrompono il silenzio religioso per salutare l’immagine del Crocifisso tanto cara ai sanfratellani. Neppure le frane in maniera particolare l’ultima, quella del 2010 ha impedito ai componenti dell’antica tradizione dei “Giudei di san Fratello” di celebrare una delle più antiche manifestazioni della settimana santa esistenti in Italia che si svolge dal Mercoledì al Venerdì Santo coinvolgendo tantissimi uomini dell’antico borgo nebroideo.
L’anno scorso nonostante il lockdown, i “giudei” si sono resi presenti in diversi modi rispettando tutte le norme dei vari dpcm con flash mob, e altre iniziative svolte dai balconi delle proprie abitazioni.
“ Quest’anno abbiamo scelto la via del silenzio – afferma Alfredo Cracò capo fanfara dei “Giudei di San Fratello” – Troppi morti, troppe famiglie affrante dal dolore. Anche qui nel nostro paesino abbiamo avuto delle perdite. Confidiamo nel Signore, e nel silenzio offriamo la nostra preghiera e i nostri sacrifici affinché tutto questo finisca presto. La tradizione non si annulla e non sparisce se ci fermiamo un anno. Quando sarà possibile riprenderemo a vivere e tramandare alle nuove generazioni tutte le tradizioni che i nostri padri ci hanno trasmesso. Questo e il tempo della riflessione e del silenzio, segno di rispetto per tutti coloro che in un modo o in un altro sono colpiti dalla Pandemia.
Credo che il miglior modo di vivere questo periodo pasquale è l’osservanza delle regole.
Tutti noi “giudei” di San Fratello ci stringiamo a tutti coloro che hanno perso il lavoro, i propri cari, a tutti gli operatori sanitari e a tutti coloro che lavorano per sconfiggere il covid.”