di Fra Pè – Volti commossi e un grande applauso per accogliere l’antico fercolo contenente la bellissima statua del Sacratissimo Cuore di Gesù. A San Fratello dove sorgeva la chiesa di San Nicolò, domenica 26 giugno, dopo tre giorni di triduo si sono radunate all’incirca 600 persone per celebrare una delle feste più sentite dagli abitanti del piccolo centro Nebroideo. In quel luogo dove dal 2010 non si celebrava più Messa, davanti a ciò che resta di una chiesa distrutta dalla frana, la Parrocchia formata dai battezzati, ha dimostrato di essere una Comunità viva, attiva e tenace nel continuare a vivere la fede trasmessa nel tempo da Pastori che hanno dedicato la propria vita alla formazione spirituale del gregge loro affidato.
Dopo i saluti iniziali di Don Salvatore di Piazza, il fercolo che dopo sessantasei anni ritornava ad ospitare il Sacratissimo Cuore di Gesù, spinto da diversi uomini, è entrato nella piazza di San Nicolò. Un ritorno a casa, dove i numerosissimi parrocchiani (molti in lacrime) hanno potuto accogliere quel “Cuore che ha tanto amato gli uomini”.
Il fercolo probabilmente dell’inizi del 1800 è nato per “ospitare” qualche altra statua, in seguito è stato adattato all’attuale statua del Sacro Cuore. L’opera di ripristino dell’opera è stata realizzata da diversi maestri artigiani, tra cui Ciro Lupica che sin da ragazzo ha visto nella bottega del suo maestro falegname il compianto Giuseppe Schepis quel fercolo in balia delle tarme, e da Nicola Bompiede. Alla fine della Celebrazione Don Ciro Versaci, ha ringraziato tutte le persone che in diversi modi hanno contribuito a far si che il Sacro Cuore di Gesù avesse il suo antico Fercolo. Molto hanno fatto le Professoresse Carolina e Maria Teresa Ricca che con la loro generosità hanno ridato al popolo sanfratellano la gioia di vivere un giorno di fede, di fraternità e di cultura indimenticabile.
La Professoressa Maria Teresa dopo i ringraziamenti, ha preso la parola dall’assemblea per ingraziare lei colui che è l’ideatore del progetto, Don Ciro Versaci. Il Sacerdote sanfratellano è uno delle tante vocazioni nate a San Nicolò, grazie al suo impegno tante opere artistiche e tante tradizioni non sono state perdute. Encomiabile è il suo operato grazie alla fiducia data dal parroco Don Salvatore Di Piazza. Don Ciro ha anche spiegato partendo dalla Sacra Scrittura il fercolo. Presenti anche altri sacerdoti sanfratellani nati Don Alberto Iraci, Don Pierangelo Scaravilli e Fra Giuseppe Maggiore dei Frati Minori. Non poteva mancare Don Francesco De Luca già vice parroco a San Fratello e molto legato alle tradizioni del luogo. Presente il viceparroco attuale Don Cono. Presente il Sindaco Dott. Salvatore Sidoti, accompagnato da diversi componenti della giunta. Il primo cittadino palesemente commosso, ha annunciato che la Piazza, antistante alla chiesa di San Nicolò di Bari che si spera verrà ricostruita, sarà intitolata all’indimenticabile Arciprete Don Vito Ragusa. La proposta è stata accolta con un lungo applauso dalla numerosissima folla.
Dopo la Celebrazione Eucaristica, la processione per le vie dell’antico borgo dove tantissima gente ha seguito con devozione il Sacratissimo Cuore di Gesù.
Tantissima la gente che ha aspettato dalla propria abitazione il passaggio della processione, in maniera particolare gli ammalati, dove i portatori della preziosa statua si fermavano per dare la possibilità di una preghiera e benedizione, così come nei diversi luoghi dove i fedeli hanno allestito gli altarini.
Osservando i volti degli anziani ho capito che se non si riparte dalla memoria non si potrà mai vivere in pienezza il presente e costruire il futuro.
(Foto Salvo Genovese)