• 22 Novembre 2024 9:21

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

di Fra Arturo Milici – No, non stiamo parlando della celebre traversata sul mantello del Santo di Paola. Parliamo suo omonimo e predecessore, Francesco d’Assisi. Mai venuto in carne ed ossa nella nostra isola da vivo, ieri ci ha raggiunti con una preziosa reliquia del suo sangue.

Nel 1224 Francesco d’Assisi riceve le stimmate sul monte della Verna, in Toscana. Da lissù, a ottocento anni di distanza (1224-2024), la reliquia in questi giorni, accompagnata dai frati francescani, sta peregrinando in Calabria e in Sicilia, portando consolazione e benedizione alla nostra gente. Ieri sera una delegazione di frati minori siciliani si è recata a Reggio, dove ha solennemente ricevuto dai frati calabresi la consegna del sangue di Francesco.

Varcato lo Stretto (non su epico mantello ma su semplice aliscafo…), i frati hanno portato la reliquia alla chiesa di S. Francesco all’Immacolata, dove stava ad attenderli in preghiera una trepidante assemblea di frati Minori, Conventuali e del Tor, terziari e amici, presieduta dal Vescovo Ausiliare,  Mons. Cesare Di Pietro. Dalla chiesa dell’Immacolata si è snodata la solenne processione fino al Monastero di Montevergine, dove le Sorelle Clarisse di S. Eustochia, figlie di S. Chiara, hanno accolto con devozione e gioia la preziosa reliquia del Serafico Padre.

Durante l’intenso momento di preghiera, Mons. Di Pietro ha sottolineato la continuità tra quattro monti nella storia della salvezza, storia che dall’antichità giunge fino a noi: il Monte Sinai, dove Dio dona al suo popolo la Legge; il Monte Calvario, dove Gesù porta a compimento la Legge nell’offerta di sé; il Monte della Verna, dove Francesco partecipa fino in fondo al dolore e all’amore del Crocifisso; e infine Montevergine, dove Eustochia rinnova la freschezza del carisma clariano e francescano.

Ai fedeli che sono venuti e verranno a venerare la sacra reliquia delle Stimmate, la S. Sede concede, alle solite condizioni, il dono dell’indulgenza plenaria. Al termine della veglia di accoglienza, l’assemblea si scioglie, tra grande commozione e gratitudine al Signore.

Oggi la reliquia sosterà tutto il giorno presso la chiesa della Madonna di Lourdes, fino alla Messa delle 19 e alla veglia conclusiva delle 21. A laude di Cristo e del suo servo Francesco. Amen!