Domani giovedì 28 settembre torna in scena a Gangi, uno dei Borghi più belli d’Italia, la rievocazione medievale e francescana Vivere in Assisi. Le vie silenti dalla bellezza austera, per quattro intensi giorni, sino a domenica 1° ottobre, faranno da magnifica scenografia alla rappresentazione di alcuni momenti della vita e del messaggio di Francesco d’Assisi.
Precorsa, sabato 23 settembre, da un’interessante Giornata di Studi organizzata in collaborazione con BCsicilia dal titolo “800 anni di storia francescana e non sentirli: la povertà di Francesco d’Assisi per una nuova visione dell’economia contemporanea”, atta a stimolare un confronto aperto che porti a dare un contributo all’avvio di nuovi patti economici eticamente orientati, durante la quale il prof. Roberto Franco, presidente del Centro Studi Medievali e Francescani e il prof. Diego Ciccarelli presidente dell’Officina di Studi Medievali, hanno firmato una convenzione tra le due associazioni per dare impulso a iniziative di studio, ricerca e divulgazione inerenti temi comuni, la manifestazione giunge così alla sua XII edizione.
Pluripremiata da innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali, Premio Italive, Premio Speciale Italia Medievale, “per la sua attività di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del proprio territorio”, Premio Internazionale di Storia e Tradizioni Locali “Historiae Populi”, come migliore rievocazione storico-religiosa per «l’immagine completa, armonica e vivente della Storia italiana delle Origini francescane», Premio speciale assegnato dalla Commissione al Concorso Internazionale Artistico Letterario “Ars Millennium” come “migliore teatro sacro nel borgo, con quadri rievocativi e recitativi nello stile della rievocazione storico-religiosa” e inserita tra le celebrazioni mondiali dell’VIII Centenario Francescano, torna tra la gente con una sceneggiatura inedita dal titolo “Fratelli tutti ovvero Francesco d’Assisi che insegna ad essere figli della stessa Terra”. Il testo, ispirato all’enciclica papale “Fratelli Tutti”, sarà denso di significati con la consapevolezza che nell’era della globalizzazione è il mondo intero a essere la Casa comune in cui bisogna imparare a vivere come un’unica famiglia attraverso una nuova visione della fraternità e della cura del creato. Il manifesto ufficiale dell’imminente edizione, curato dal Maestro Antonello Blandi, interpreta magistralmente il messaggio di speranza che rinasce e si fa LUCE chiara accolta e riverberata, pronta a permeare i cuori di tutti affinché si riesca a uscire fuori da se stessi per andare incontro all’altro, superando preclusioni, barriere storiche e culturali, interessi personali. Parecchie le scene superbamente indicative, dai risvolti inattesi e profondi, una fra tutte quella che farà rivivere il Presepio di Greccio proprio per ricordarne gli ottocento anni.
Nei giorni 30 settembre e 1° ottobre la rievocazione sarà introdotta da un imponente corteo storico, considerato come uno dei più belli di Sicilia che sfilerà lungo le vie del centro della cittadina madonita. I numerosi figuranti rappresentando i ceti sociali dell’Assisi del 1200, indosseranno preziosi abiti interamente creati a mano dietro una rigorosa ricerca storica sui tessuti e sulla lavorazione propria del tempo.
La manifestazione anche in questa edizione, con il suo format unico e innovativo, vuole indurre un vero viaggio a metà tra “Cielo e Terra” alla ricerca dell’Alto e dell’Altro, un percorso intensamente spirituale ma anche incredibilmente irrituale.
Essa riesce a emozionare e commuovere, donando al visitatore, divenuto pellegrino, affascinanti percezioni parallele, in una sintesi compiuta di armonia e forza evocativa che rispecchiano compiutamente e il messaggio che Francesco cantò in luminosa e profonda comunione con Cristo e le infinite, magnifiche suggestioni di un’epoca straordinaria come fu quella medievale.