• 22 Novembre 2024 17:08

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Rapporto Meter 2022: aumenta la condivisione di materiale pedopornografico in rete

L’associazione guidata da don Fortunato Di Noto rivela che lo scorso anno sono aumentati gli scambi di cartelle compresse online, anche a pagamento. La quantità di foto e video resta incalcolabile e per l’identificazione dei pedofili si chiede maggiore collaborazione tra le aziende che gestiscono i server. Il sacerdote: non dimentichiamo che dietro ogni rappresentazione c’è un bambino abusato

I dati dello scambio di materiale pedopornografico sono inquantificabili. Si tratta di un fenomeno mondiale che vede in America e in Europa la maggior parte delle segnalazioni alle polizie mondiali. Aumentano gli scambi attraverso le cartelle compresse condivise, che contengono foto e video all’interno di piattaforme di file hosting (servizio che permette di caricare su internet file che possono poi essere scaricati e condivisi da altri utenti) che sono più che raddoppiate (1.734 segnalazioni nel 2022 rispetto alle 637 nel 2021). È quanto emerge dal rapporto 2022 sulla pedofilia di Meter Onlus.

Alcuni dati del rapporto Meter 2022

Diminuiscono le foto – da quasi tre milioni e mezzo a circa due milioni – e i video – da poco più di un milione a 900 mila – anche se questa diminuzione non corrisponde ad una minore circolazione del materiale in rete. Le segnalazioni alle polizie di tutto il mondo riguardano server che in 12.771 casi su 15.660 si trovano in America, mentre sono 1.299 i link in Europa, secondo il database di Meter. Quasi 50 mila i link nel cosiddetto “dark web”. Quello che è necessario, spiega il presidente di Meter onlus, don Fortunato Di Noto, è una maggiore collaborazione internazionale, soprattutto per riuscire a superare le resistenze delle aziende che ospitano i server nel fornire i dati di chi usufruisce, scambia e lucra su questo materiale.