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Progetto 6Libera.org in Sicilia, contro molestie sul lavoro

Diilsycomoro

Giu 24, 2021

“La tutela delle vittime di molestie sul lavoro è la nuova priorità del Paese”. È nato da qui e dalla Sicilia il progetto 6Libera.org, il primo osservatorio digitale contro molestie e violenze sul lavoro su iniziativa di Confapi, che ha riunito 20 realtà produttive considerate “eccellenze siciliane” per sostenerlo “a beneficio – si legge in una nota – della Corporate Social Responsibility e della tutela della salute e sicurezza delle proprie lavoratrici promosso e ideato dalla presidente di Confapi Sicilia Dhebora Mirabelli”.
Secondo la Confederazione della piccola e media industria siciliana, “soprattutto dopo la pandemia, le aziende sono molto esposte al rischio di molestie e violenze”.

Un rischio che si può calcolare e prevenire per tutelare i lavoratori. “Il 79% dei dirigenti europei sono consapevoli che molestie e violenze sul luogo di lavoro innalzano i livelli di stress in azienda – prosegue la nota di Confapi, che cita l’indagine europea tra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti – ma meno del 30% delle organizzazioni in Europa dispone di procedure per la gestione dello stress, delle molestie e delle violenze sul luogo di lavoro’. Secondo l’Istat, prosegue Confapi Sicilia, ‘sono circa 1,4 milioni le vittime in Italia, l’81% di loro non denuncia e uno su 3 preferisce perdere il lavoro”.

L’Osservatorio 6libera.org mira quindi a “rafforzare le politiche di prevenzione e sensibilizzazione, contrastare la cultura del silenzio, ridurre lo squilibrio di potere tra datore di lavoro e lavoratore, colmare il gap informativo sulla gravità e diffusione del fenomeno e dei suoi rischi a beneficio di istituzioni e parti sociali che devono pianificare policy più incisive e mirate”.
“Il ruolo delle aziende è fondamentale per contrastare questo fenomeno – dice Mirabelli – Molestie e violenze anche quando fanno parte della cultura del singolo individuo se non contrastati dall’azienda in primis diventano consentiti collettivamente e quindi accettati seppur con tacito consenso, con conseguenze devastanti per lavoratori e azienda stessa. Per questo il coraggio delle realtà imprenditoriali coinvolte è importante esempio di crescita e valore. Ci auguriamo che tantissime altre le seguano”.

(ANSA).