• 22 Novembre 2024 6:20

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

I disoccupati che percepiscono ormai anni il reddito di cittadinanza sono tornati a protestare a Palermo, davanti la Presidenza della Regione. Al termine del corteo del 21 dicembre scorso i manifestanti avevano ottenuto la promessa di un incontro con il presidente Schifani, ma fino ad oggi nessuna convocazione è però arrivata agli organizzatori che hanno deciso quindi di convocare un nuovo presidio permanente da questo pomeriggio fino a quando non verranno ricevuti.

«Siamo di nuovo qui – spiega Davide Grasso – e non ci fermeremo perché vogliamo garanzie: o un lavoro dignitoso per tutti i percettori che perderanno il reddito già a partire da luglio oppure un sussidio per poter vivere. Difendere il reddito significa lottare contro il lavoro in nero, contro lo sfruttamento, contro i salari da fame e contro l’emigrazione forzata dalla Sicilia. Prima bisogna creare il lavoro per permettere a tutti di restare in questa terra con dignità e poi si potrà mettere in discussione il Reddito di cittadinanza».
I manifestanti si dicono disposti a rimanere anche la notte e a fare lo sciopero della fame se non verranno ricevuti dal presidente. Oggi, per tutto il pomeriggio, sono rimasti in presidio attraversando la strada e bloccando il traffico.