• 22 Novembre 2024 9:21

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Perfetti nell’unità

Diilsycomoro

Giu 2, 2022

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Giovedì della VII settimana di Pasqua

Letture: At 22,30;23,6-11; Sal 15; Gv 17,20-26

Riflessione biblica

“Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me” (Gv 17,20-26). Meraviglioso! È un’emozione grande sapere che Gesù ha pregato per me, per te, per tutti coloro che crederanno alla sua parola e “diverranno una sola cosa in lui”. Solo Gesù e la sua parola può stabilire la nostra perfetta unità tra noi e con lui: “Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita. noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo” (1Gv 1,1.3).gesu-9-300x180 Perfetti nell’unità Tale comunione di amore ha avuto inizio con il battesimo: “Quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Gal 3,27-28). E nel battesimo “ci siamo svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e abbiamo rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato” (Col 3,9-10). E tale conoscenza piena si ha solo se ci lasciamo condurre docilmente dallo Spirito di Dio: “Noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali” (1Cor 2,12-13). Nello Spirito, conosciamo il Padre e l’amore che ci ha mostrato in Gesù: “Per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore, Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo grazie a lui” (1Cor 8,6). Nella forza sapiente dello Spirito, poi, “possiamo conoscere Gesù, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendoci conformi alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti” (Fil 3,10). Tale conoscenza non è fredda razionalità di filosofi, ma amorosa conoscenza di figli, che esperimentano in Gesù l’unità della famiglia dei figli di Dio. e sanno di “essere stati scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà” (Ef 1,4-5).

Lettura esistenziale

risorto-per-amore-300x225 Perfetti nell’unità“Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io” (Gv 17, 24). Questa preghiera di Gesù è colma di amore e di tenerezza verso di noi. Egli ha espressamente pregato il Padre non solo per quanti lo hanno conosciuto nei giorni della sua vita terrena, ma anche per noi che abbiamo creduto in Lui, attraverso la predicazione dei successori degli Apostoli. Vi confesso che ho avuto l’ardire di fare mia questa preghiera di Gesù ed esorto vivamente ciascuno a fare altrettanto, chiedendo al Padre celeste che tutti coloro che ho incontrato in qualsiasi modo sul mio cammino, anche per lo spazio brevissimo di un sorriso, possano insieme a me far parte, un giorno, dello stesso coro che in Paradiso canterà in eterno il Suo Amore e la Sua Misericordia. Del resto: “Egli ci ha dato l’esempio perché ne seguiamo le orme” (cfr 1Pt 2, 21). Siamo chiamati dunque ad assumere i suoi stessi sentimenti.

I Santi erano divorati dal desiderio di condurre anime in Paradiso. Penso, solo per fare qualche esempio, a San Francesco D’Assisi che voleva portare tutti in Paradiso o a San Giovanni Bosco che chiedeva a Dio di togliergli tutto e di donargli le anime, perché allora non dovrebbe essere anche il nostro desiderio?