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Palermo. Centro buddhista Muni Gyana, tre giorni di riflessione sulle migrazioni

Il centro Buddhista di Muni Gyana di Palermo organizza una tre giorni di riflessione sulle migrazioni. “La migrazione è un fattore umano e come tale va sostenuto, discusso, capito e supportato”, dice il direttore del centro, Marco Farina, che ricorda le parole del Dalai Lama.

“Penso che la maggior parte di questi rifugiati considerino la propria terra come la loro casa dove però, proprio ora, avvengono moltissime uccisioni e sopraffazioni e c’è molta sofferenza. Ecco perché sono scappati. Pertanto, a breve termine, i Paesi europei devono fornire loro asilo e, in particolare, fornire ai bambini strutture per l’istruzione e ai giovani una formazione in competenze pratiche come la meccanica. L’obiettivo è che un giorno essi possano tornare a casa e ricostruire il proprio paese. Questa è stata la mia opinione fin dall’inizio. Noi tibetani, per esempio, ci siamo rifugiati in India, ma la maggior parte dei tibetani vuole tornare in Tibet, quando la situazione sarà cambiata. Ogni paese ha la sua cultura, la sua lingua, il suo modo di vivere ed è meglio che la gente viva nel proprio paese. Questa è la mia opinione”.

IL PROGRAMMA:

Giorno 13 ottobre – ore 19:00 Aperitivo con Max Hirzel. Inaugurazione mostra e presentazione libro 𝐌𝐢𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭 𝐁𝐨𝐝𝐢𝐞𝐬 – Corpi Migranti, edizioni 𝘦𝘮𝘶𝘴𝘦

Giorno 14 ottobre – ore 19:00 Mediterranea Saving Humans incontra Palermo, in collegamento l’equipaggio della nave Mare Jonio

Giorno 15 ottobre – ore 19,30 Monologo “Oltre il velo” di e con Preziosa Salatino (Teatro Atlante)

Migrazioni Umane è un progetto condotto dal Centro Muni Gyana realizzato con il supporto dell’UBI – Unione Buddhista Italiana e in collaborazione con Mediterranea Saving Humans e l’organizzazione umanitaria HRYO.

L’evento si terrà all’interno di NOZ – Nuove Officine Zisa. Comunicazione a cura di Maghweb.

Per partecipare agli eventi è obbligatoria l’esibizione del Green Pass.

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