Partirà venerdì 1 luglio 2022 la delegazione della diocesi di Noto, guidata dal vescovo mons. Antonio Staglianò, per andare in visita pastorale nella diocesi gemella di Butembo Beni, Repubblica Democratica del Congo.
Il viaggio era stato programmato da tempo, in concordanza con la visita pastorale del Santo Padre Francesco in Congo, prima a Kinshasa capitale, e poi a Goma dove era stato ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio. Nonostante il Papa abbia dovuto desistere dal viaggio per motivi di salute, il gruppo della diocesi di Noto ha voluto lo stesso confermare quanto già programmato, per porre un segno concreto di solidarietà nei confronti della diocesi gemella africana.
Si ha la speranza, infatti, che con questa ulteriore visita rientrante nella cooperazione missionaria tra le chiese, i nostri fratelli congolesi possano sentirsi non del tutto dimenticati, tenendo conto che nella comunità internazionale non si parla dei continui eccidi che hanno luogo nella regione del Nord Kivu che hanno fatto registrare da otto anni a questa parte più di seimila vittime tra la popolazione civile.
La visita pastorale del vescovo di Noto e del gruppo da lui guidato ha volutamente il chiaro scopo di incoraggiare la popolazione civile che da troppo tempo vive chiusa nelle proprie abitazioni, per paura delle bande armate che di giorno e di notte spuntano improvvisamente per compiere stragi. A tale scopo, sono state messe in programma delle celebrazioni eucaristiche con grande richiamo di fedeli. La prima celebrazione eucaristica sarà fatta a Oicha, una località a nord della diocesi dove si trovano attualmente migliaia di sfollati che hanno dovuto lasciare i loro villaggi a causa della situazione di grave insicurezza. Ci saranno inoltre due celebrazioni di cresima per più di un migliaio di ragazzi nelle parrocchie di Kitatumba e Nostra Signora di Guadalupe a Butembo.
Altre celebrazioni eucaristiche, sempre con grande concorso di popolo, si terranno a Bingo nella parrocchia della Beata Annarita, e a Butembo in Cattedrale e nel Santuario San Francesco d’Assisi. Già da alcuni giorni il programma di queste celebrazioni è stato ampiamente diffuso nella diocesi di Butembo Beni e si prevede che saranno parecchie migliaia i fedeli che parteciperanno e che daranno così segno di essere comunità unita e attiva, a fronte di quanti vorrebbero con la violenza indurre alla dispersione e allo smarrimento sociale, per poter poi agire indisturbati nell’organizzazione sistematica di sfruttamento predatorio delle risorse del sottosuolo come oro, diamanti e coltan. Certamente, non mancheranno le visite ad alcune di quelle opere segno di solidarietà realizzate nei trentaquattro anni di gemellaggio, come il Centro cardiologico Pino Staglianò, la Fattoria didattica Nino Baglieri, il Centro nutrizionale Giorgio Cerruto e la Clinica ginecologica Grazia Minicuccio.
Sarà inaugurato inoltre a Bingo un pozzo trivellato di acqua potabile, realizzato con il sostegno di due dei volontari che compongono la delegazione netina. Nella località di Goma la delegazione andrà in visita nel luogo dove l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambi caddero vittime di un’imboscata, poco più di un anno fa.