Ieri, 29 luglio 2024, è ricorso l’anniversario dei due anni di elezione a Vescovo di Mazara del Vallo di monsignor Angelo Giurdanella. Ecco il messaggio di ringraziamento del Vescovo a tutti i fedeli.
«Carissimi tutti, grazie per la vostra vicinanza e la vostra preghiera. Mi trovo in visita alla nostra Chiesa gemella di Tunisi insieme a una piccola delegazione, don Marco Laudicina e don Francesco Fiorino direttore dell’Ufficio per il gemellaggio per rinsaldare i legami di fraternità e rilanciare il gemellaggio con il nuovo arcivescovo Nicolas Lhernould. Affido alla Regina del Paradiso e alla Nostra Signora di Cartagine, “portavoce” della preghiera della Chiesa presso il Figlio suo, il mio ringraziamento e la mia supplica. Il ringraziamento è per i vostri sentimenti carichi di affetto e per tutto il bene che ogni giorno ricevo e riceviamo da Dio, datore di ogni dono». Questo è uno dei passaggi del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella nel messaggio di ringraziamento per il secondo anniversario di elezione a Vescovo di Mazara del Vallo.
«La supplica è per le necessità della nostra Chiesa particolare affinché possa meritare la benedizione che l’orante biblico dedica a Gerusalemme: “Dii te si dicano cose stupende”. La Vergine Maria, autentico “crocevia” di sguardi ci ottenga dal Figlio suo la grazia di “tenere fisso lo sguardo su di Lui” (Eb 12,2). Alla Vergine del silenzio e dell’ascolto, modello perfetto dell’abbandono alla fedeltà di Dio – continua il Vescovo – affido il mio ministero, il santo popolo di Dio, i nostri presbiteri e diaconi, i seminaristi, i consacrati e quanti vivono nel bisogno perché accanto ad ogni persona che soffre ci sia sempre una persona che ami. Maria, madre della Chiesa, che si distingue per la sua vita semplice e umile, protesa sempre alla ricerca di ciò che è veramente essenziale, ci aiuti a riconoscere in ogni avvenimento della vita un riflesso dello sguardo “sereno e benigno di Dio”. “La gioia del Signore è la nostra forza” (Ne 8,2) a questa affermazione che suona come una acclamazione affido il mio ringraziamento e domando a Dio, il “tre volte santo” di avvolgere della sua santità la nostra Chiesa, tempio vivo della sua grazia, e di donare a tutti la sua perenne benedizione fonte di tenerezza, armonia e pace».