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Migranti avevano fame e offre spaghettata a casa sua

Doveva andare a cena con amici, lo attendeva una grigliata di sgombro, quando, all’improvviso, ieri sera, s’è ritrovato davanti casa una decina di giovani del Burkina Faso che chiedevano da mangiare. Anche loro si erano allontanati dall’hotspot di contrada Imbriacola ed erano in cerca di cibo.

“Erano stremati, ma soprattutto affamati – racconta il vigile del fuoco Antonello Di Malta – uno di loro si è messo in ginocchio chiedendo da mangiare”. Di Malta ha rinunciato alla sua cena con amici, è rientrato a casa e, assieme alla madre, ha preparato una spaghettata.

“Li ho fatti accomodare nella veranda di casa mia – racconta Di Malta – e abbiamo cenato con loro. Avevano una fame pazzesca. Ma questa cosa la stanno facendo tutti, o quasi, i lampedusani. Perché tutti diamo una mano”.

Di Malta, nonostante avesse una serata programmata già da un po’, non se l’è sentita, e lo dice chiaramente, “di lasciarli senza mangiare”. “Mi hanno raccontato di essere originari del Burkina Faso, di essere partiti da Sfax e che hanno fatto un viaggio di 4 giorni. Alcuni dei miei ospiti erano arrivati ieri mattina, altri erano qui da due giorni”.

Bisogna imparare dalla testimonianza di Antonello che ha osservato ciò che il Vangelo dice: “Avevo fame e mi hai dato da mangiare. Ero Straniero e mi hai accolto”, perché l’altro è sempre un essere umano e non un carico residuale o uno scarto.

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