di Fra Arturo Milici – Per tutta la famiglia francescana, celebrare ogni anno il triduo di S. Francesco è l’occasione per stringersi insieme intorno alla memoria del Poverello, e per ripercorrerne spiritualmente i passi più significativi. Quest’anno i Frati Minori e la comunità del Santuario “Nostra Signora di Lourdes” di Messina, hanno voluto caratterizzare la seconda serata del Triduo (2 ottobre) in un modo nuovo e inedito.
Alle ore 20, dopo la Celebrazione eucaristica, i frati e i fedeli si sono ritrovati fuori dalla chiesa, per vivere un momento di preghiera e riflessione itinerante lungo i locali esterni del convento: la Via Francisci…sulle orme di Francesco d’Assisi.
Il cammino è stato strutturato in quattro momenti, che hanno inteso far memoria di quattro eventi fondamentali per la vita del Poverello: l’incontro coi lebbrosi, inizio della conversione di Francesco; il suo incontro col Crocifisso nella chiesa di S. Damiano, col mandato di riparare la casa del Signore; la scrittura della Regola dei frati minori, che consiste nel vivere il Vangelo, e la sua approvazione da parte del Papa; la rievocazione del Natale di Gesù nella mangiatoia a Greccio, nella valle reatina.
La scelta è caduta su questi quattro eventi, tra i tantissimi che si sarebbero potuti ricordare, perché quest’anno 2023 ricorre l’ottavo centenario dell’approvazione della Regola (29 novembre 1223) e della Messa di Natale a Greccio (25 dicembre 1223).
Guidata dai canti, dai brani delle antiche biografie, ma soprattutto dalle preghiere e dagli scritti composti dallo stesso Francesco d’Assisi, l’assemblea si è mossa, lungo un gioco di luci e penombre, fino alla grotta di Lourdes, divenuta per l’occasione immagine palpitante della grotta di Greccio. Qui, non senza una certa commozione, ha avuto termine l’inedita celebrazione. È stata la prima, ma forse non l’ultima volta…