Il sacerdote accusato di violenza sessuale in un Centro d’accoglienza di Messina appartiene alla Congregazione dei Padri Rogazionisti fondati da Sant’Annibale di Francia. Il prete di 49 anni che è stato in una della case che i religiosi gestiscono a Messina e da qualche anno trasferito in un’altra città, sarà interrogato nei prossimi giorni. Attualmente è ai domiciliari a Napoli, la Giudice per le indagini preliminari Monia De Francesco fisserà l’interrogatorio per rogatoria a breve.
L’indagine sul sacerdote, affidata alla sostituta Stefania La Rosa sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Colamonici, nasce dalla denuncia della presunta vittima, una donna non comunitaria accolta in una casa d’accoglienza nell’estate del 2022, dove il sacerdote prestava servizio.
La donna che ha denunciato questa brutta storia di una violenza sessuale consumata tra le mura della casa, estorta con sopruso, non è più a Messina. Il suo racconto sarà vagliato dal giudice che a breve ascolterà anche la versione del sacerdote, difeso dagli avvocati Lucio Cricrì ed Elena Florio.