Una “Notte” all’insegna della cultura volta non solo a far scoprire e riscoprire alcuni luoghi della città, ma anche per far rivivere le origini del culto e la profonda devozione dei messinesi nei confronti della loro Patrona, la Madonna della Lettera. Ancora una volta la “Notte Mariana”, giunta alla II edizione, ha riscosso grande successo confermandosi un appuntamento di qualità vissuto all’insegna della partecipazione grazie all’apertura straordinaria di chiese e monumenti del centro storico che hanno ospitato concerti, mostre e conferenze, con il coinvolgimento di enti, istituzioni e associazioni.
Un contenitore culturale di ampio respiro, riproposto dopo la prima entusiasmante edizione del 2023, promossa in occasione del trentennale di fondazione del Centro interconfraternale diocesano. L’iniziativa, in onore della Madonna della Lettera, è stata curata dal Cid, presieduto da Fotunato Marino con don Vincenzo Majuri, direttore dell’Ufficio diocesano per le Confraternite e assistente spirituale del Cid in sinergia con l’Arcidiocesi e la Basilica Cattedrale, di cui è delegato arcivescovile don Roberto Romeo.
La “Notte Mariana” – il cui coordinamento delle iniziative è stato affidato ad Alessandro D’Angelo e al delegato alle Attività culturali del Cid Marco Grassi –, ha preso il via in Cattedrale con la conferenza tenuta da don Roberto Romeo, seguita dalla suggestiva visita al Sacello delle Reliquie, ai fercoli della Madonna della Lettera e del Vascelluzzo, all’esposizione di paramenti sacri, nella Sacrestia monumentale, al Museo del Tesoro e del Campanile astronomico. Le conferenze sono state affidate a mons. Giuseppe Costa, nella cappella all’Arcivescovado; a don Vincenzo Majuri, nella chiesa dei Catalani; a mons. Giò Tavilla, nella chiesa di Santa Caterina, dove è stato possibile ammirare l’esposizione di stendardi mariani. Spazio alla musica nei chiostri dell’Arcivescovado con i concerti del coro giovanile “Note Colorate” e dei fratelli Giovanni e Gabriele Scarfì.
Di grande fascino anche le mostre: “Il cammino di San Paolo Apostolo delle Genti”, promossa dalla Biblioteca regionale universitaria “Giacomo Longo” in collaborazione con Archeoclub-Area integrata dello Stretto (visitabile fino al 26 giugno). Suggestivi anche i diorami del prof. Carmelo Ariosto (visitabili fino al 3 giugno) allestiti ai chiostri dell’Arcivescovado. Particolare interesse ha suscitato l’itinerario di ascolto “42 d.C. Lettere dal cielo” promosso dall’attore William Caruso che si è tenuto per le vie del centro storico. E di grande interesse al Monte di Pietà la conferenza su “Giulio Aristide Sartorio e Messina”, a cura del prof. Marco Grassi. Nella chiesa dei Catalani è stato invece possibile visitare la preziosa Manta d’argento di Santa Maria della Scala e la suggestiva mostra “L’Icona di Santa Maria della Sacra Lettera ed altre Icone della Madre di Dio”, realizzata nei dettagli dall’iconografo Paolo Lanza.
Sul sagrato di Montalto, altro momento musicale con il concerto dedicato alle donne del Coro del liceo Maurolico, diretto dalla maestra Silvia Bruccini e la visita al Museo del Santuario. I vari luoghi che hanno ospitato gli eventi sono stati animati dai figuranti della Compagnia rinascimentale della Stella.
(fonte: Gazzetta del Sud – Laura Simoncini)