di FraPè – Con uno stile alla Don Tonino Bello, il parroco della Madonna delle Lacrime di villaggio Padre Annibale a Bordonaro di Messina, don Giuseppe Di Stefano, ha voluto affidare a Maria “le donne di Kabul e tutte le donne e i bambini che sono le vere vittime della barbarie e della guerra” . Un gesto non scontato e coraggioso, soprattutto per il contenuto del messaggio già postato sui social.
“Facciamo appello ai cristiani sparsi nel mondo e a quanti hanno a cuore la pace.– scrive il parroco nel suo profilo Fb – Preghiamo insieme per l’Afghanistan e per le tante terre dimenticate dove infuria la guerra. Affidiamo a Maria, madre di Gesù e nostra, le donne di Kabul e tutte le donne e i bambini che sono le vere vittime della barbarie e della guerra. Preghiamo senza stancarci. Alle Lacrime di Maria, sua Madre, Gesù nulla rifiuta!”
Una Preghiera condivisa dalla propria comunità parrocchiale.
“Non è vero – afferma Don Di Stefano – che le parole non contano: le parole accarezzano, incoraggiano, consolano, a volte giudicano, condannano, uccidono. Ci sono parole scelte che appartengono al lessico familiare, parole partorite dal silenzio che profumano di attenzione e tenerezza la vita di chi le pronuncia, come quella di coloro che ne sono destinatari. E poi ci sono parole che non sono vere e proprie parole, sono occhi, mani, lacrime; è questa la bellezza di essere e restare umani. Relegare Maria nelle nostre nicchie e sugli altari è un grave errore; oggi più che mai Lei è impressa, con il suo dolore, nei volti di queste donne, che sono quelli di tutti noi”.
Di seguito la preghiera formulata dal parroco messinese che rispecchia perfettamente la realtà che il popolo afghano sta vivendo in questi giorni.