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Messina celebra VIII Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di persone

In occasione della VIII Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di personemartedì 8 febbraio alle ore 19, presso la chiesa di “Sant’Elia” (via S. Elia, 45 – Messina), si terrà una Veglia di preghiera presieduta da p. Salvatore Franco O.M.I., referente del Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone vulnerabili. L’evento è promosso dalle religiose dell’USMI, dai religiosi del CISM, dall’Ufficio diocesano Migrantes e dalla Caritas diocesana.

La Giornata avrà come filo conduttore il tema “La forza della cura: donne, economia, tratta di persone”. La tratta è una delle ferite più profonde inferte dal sistema economico attuale. Ferite che riguardano tutte le dimensioni della vita, personale e comunitaria. La pandemia ha incrementato il “business” della tratta di persone e ne ha acuito il dolore: ha favorito le occasioni e i meccanismi socioeconomici alla base di questa piaga e ha esacerbato le situazioni di vulnerabilità che hanno coinvolto le persone maggiormente a rischio e in modo sproporzionale le donne e le bambine, particolarmente penalizzate dal modello economico dominante. È così cresciuto il divario tra uomini e donne.

Con la pandemia abbiamo riscoperto il valore della cura delle persone come pilastro di sicurezza e coesione sociale e l’impegno per la cura della casa comune per mitigare gli effetti avversi del cambiamento climatico e del degrado ambientale, che colpiscono soprattutto i più poveri, e rimuoverne le cause. Abbiamo compreso che la “forza” della cura è l’unica strada percorribile per contrastare la tratta di persone e ogni forma di sfruttamento.

La partecipazione alla Veglia nella chiesa di Sant’Elia, a causa delle restrizioni sanitarie, è consentita solo a 52 fedeli nel rispetto dei protocolli nazionali e regionali di prevenzione del contagio da SARS-CoV-2.

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