Una tragedia inimmaginabile che lascia sotto choc l’intera Arma dei Carabinieri. Un luogotenente di 50 anni, messinese, si è suicidato all’interno del Comando Interregionale Culquaber sparandosi un colpo di pistola alla testa. E’ accaduto nella tarda serata di ieri. L’uomo era a casa con la moglie ed i figli di 7 e 5 anni. Una serata normale ed apparentemente tranquilla. Il Militare intorno alle 21 ha detto alla moglie che doveva uscire per fare delle spese e che sarebbe presto rincasato. Ma col trascorrere del tempo, non vedendolo rincasare la donna si è allarmata.
Prima un giro di telefonate fra parenti e amici poi, non avendo notizie ha chiamato i colleghi in caserma. E così è stata fatta la terribile scoperta. In una stanza attigua al suo ufficio, dove il carabiniere custodiva la pistola d’ordinanza, è stato trovato il cadavere. Accanto al corpo l’arma utilizzata per togliersi la vita. Immediatamente è scattato l’allarme, Sono stati gli stessi colleghi ad eseguire i primi rilievi e ad avvisare il magistrato di turno che ha aperto un fascicolo ed ora dovrà decidere se far eseguire l’autopsia.
Per il momento il corpo è stato trasferito all’obitorio del Papardo. Un gesto per tutti inspiegabile. Il carabiniere, che svolgeva attività amministrativa burocratica al comando interregionale Culqualber, non ha lasciato lettere o biglietti per spiegare il gesto e fino ieri era apparso a tutti anche ieri abbastanza tranquillo. Cosa sia scattato nella mente del padre di due bambini piccoli, nessuno può lontanamente immaginarlo.
(fonte Gazzetta del Sud)