• 22 Novembre 2024 9:13

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Cinquemila importanti documenti storico-archivistici, composti da manoscritti, opuscoli, rolli di epoca compresa tra il Quattrocento e l’Ottocento, sono stati restituiti dal Nucleo tutela del patrimonio culturale dei carabinieri alla Diocesi di Mazara del Vallo. I documenti erano stati illecitamente sottratti dall’Archivio storico diocesano da un appassionato di storia di Mazara del Vallo.

Dopo un primo intervento di mediazione andato a vuoto, il vescovo ha presentato denuncia ai carabinieri e la Procura di Marsala ha disposto la perquisizione e il recupero.

La cerimonia di riconsegna è avvenuta stamattina col comandante del Nucleo Gianluigi Marmora e col vescovo monsignor Domenico Mogavero.
Tra i preziosi documenti che sono tornati all’Archivio diocesano ci sono alcuni testi dell’Inquisizione, i Capitoli della Compagnia Immacolata Concezione sotto il titolo dei Bianchi e i rolli del ‘400 e ‘500 di alcune corporazioni religiose e, tra questi, quelli di San Bartolomeo apostolo. “La consegna di questi preziosi reperti all’Archivio diocesano rappresenta la restituzione attesa e doverosa di quanto era stato sottratto con danno non solo per l’Archivio, custode attento del proprio patrimonio, ma anche per l’intera comunità, privata di documenti che appartengono alla sua storia e alle sue tradizioni religiose e culturali”, ha detto il maggiore Gianluigi Marmora.

 “Siamo riconoscenti al Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Palermo e alla Procura di Marsala per l’attività investigativa coordinata che ha permesso di individuare il luogo e di recuperare i documenti sottratti, riconsegnandoli al nostro Archivio e alla fruizione della comunità mazarese”, ha detto il vescovo Mogavero.