• 8 Settembre 2024 2:12

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Catania nei confronti dell’amministratore unico di una società di Caltagirone che produce e vende vino sfuso e imbottigliato. Oggetto del sequestro sono stati numerosi fabbricati e terreni a Catania e Caltagirone. I militari, su disposizione della Procura di Caltagirone, hanno eseguito un provvedimento di sequestro conservativo emesso dal Gip.

L’attività d’indagine, eseguita dai militari di Caltagirone, avrebbe permesso di acclarare in capo all’amministratore della società la commissione di una serie di reati societari riconducibili a una “malsana gestione aziendale”.

Le Fiamme Gialle, dopo aver analizzato una notevole quantità di atti e documenti sequestrati nel corso di una perquisizione delegata dall’autorità giudiziaria nella sede della società, avrebbero rilevato specifiche ipotesi di reato come l’impedito controllo e l’infedeltà patrimoniale ascrivibili in capo al socio amministratore, il quale avrebbe “omesso in modo sistematico la convocazione dell’assemblea dei soci e operato in totale autonomia al fine di poter disporre pienamente e senza alcun vincolo dei beni immobili appartenenti alla società”.

Secondo le accuse, l’uomo, che avrebbe avuto interessi personali in conflitto con quelli della società perché titolare di una ditta individuale che opera nel medesimo settore produttivo, avrebbe arbitrariamente trasferito le cosiddette ‘quote vigne’ dei soci sui propri terreni adiacenti a quelli della società danneggiata, causando a quest’ultima un danno economico e conferendo illecitamente un valore economico più elevato alla propria attività.