Oggi è la solennità del “Corpus Domini“: ci fa ricordare il grande amore che San Francesco ebbe per l’Eucarestia.
Molti sono gli scritti «eucaristici» di san Francesco, brani che parlano del corpo e sangue del Signore e del decoro degli altari e delle chiese, e della grande responsabilità dei frati/sacerdoti in quanto ministri di questo sacramento. Qui ne riportiamo qualcuno.
Dalla Lettera a tutto l’Ordine
Tutta l’umanità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo esulti, quando sull’altare, nella mano del sacerdote, si rende presente Cristo, il Figlio del Dio vivo. O ammirabile altezza e degnazione stupenda! O umiltà sublime! O sublimità umile, che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, così si umili da nascondersi, per la nostra salvezza, sotto poca apparenza di pane!
Guardate, fratelli, l‘umiltà di Dio, ed aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché siate da lui esaltati. Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché totalmente vi accolga colui che totalmente a voi si offre.
Dalle Ammonizioni
“Ecco, ogni giorno egli si umilia, come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno egli stesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote. E come ai santi apostoli si mostrò nella vera carne, così anche ora si mostra a noi nel pane consacrato. E come essi con gli occhi del loro corpo vedevano soltanto la carne di lui ma, contemplandolo con gli occhi dello spirito, credevano che egli era lo stesso Dio, così anche noi, vedendo pane e vino con gli occhi del corpo, dobbiamo vedere e credere fermamente che questo è il suo santissimo corpo e sangue vivo e vero.”
Dalla Lettera ai Fedeli
«Dobbiamo anche visitare frequentemente le chiese e riverire i sacerdoti, non tanto per loro stessi, se sono peccatori, ma per l’ufficio di ministri del santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo, che essi consacrano sull’altare e ricevono e distribuiscono agli altri. E ricordiamoci bene tutti che nessuno può essere salvo se non per il sangue del Signore nostro Gesù Cristo e per il ministero della parola di Dio che i sacerdoti proclamano e annunciano e amministrano, ed essi solo debbono amministrare, non altri». (FF 193-194)
Per concludere
I francescani seguendo le orme del Padre San Francesco, da sempre si caratterizzano per la medesima “passione” e devozione eucaristica, nella consapevolezza che da essa scaturisce un fiume di grazia per la nostra vita cristiana.
Possa lo stesso amore guidare ciascuno di noi.