• 20 Settembre 2024 18:35

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

L’arcidiocesi di Palermo invita i fedeli alla Giornata di digiuno e preghiera per la pace

Diilsycomoro

Ott 14, 2023
Con una lettera al clero e ai membri della Vita Consacrata, monsignor Giuseppe Oliveri, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Palermo, ha rilanciato l’iniziativa – promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, accogliendo le indicazioni del Patriarca di Gerusalemme – della Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione che si svolgerà il prossimo martedì 17 ottobre.
«Il nostro Arcivescovo – scrive monsignor Oliveri – desidera che anche la Chiesa palermitana aderisca a questa iniziativa per affidare a Dio «la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione» (Card. Pierbattista Pizzaballa) e invita tutte le comunità parrocchiali e non parrocchiali, come anche i membri della Vita Consacrata, ad aderirvi e promuoverla nella forma che localmente verrà ritenuta più idonea (per singola comunità o per zona pastorale)».
Per tale ricorrenza, l’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, si unirà a questa corale preghiera recandosi nella chiesa dei Frati Minori in Via Terrasanta.
«Tutto sembra parlare di morte» – ha scritto in questi giorni il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. «Ancora una volta ci ritroviamo nel mezzo di una crisi politica e militare. Siamo stati improvvisamente catapultati in un mare di violenza inaudita. L’odio, che purtroppo già sperimentiamo da troppo tempo, aumenterà ancora di più, e la spirale di violenza che ne consegue e creerà altra distruzione. In questo momento di dolore e di sgomento – ha ricordato Pizzaballa –, non vogliamo restare inermi. E non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni (1Cor 15,55) siano la sola parola da udire. Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido».