“Basta morti in mare, fermatevi”, “Lutto cittadino, Ue 2023”, “Canali di ingresso regolari subito” e “Basta al traffico di essere umani”: questi gli striscioni che sono comparsi nella piazza dove sorge l’obelisco di Cassadoro, davanti al Municipio di Lampedusa. A esporli, poco prima dell’avvio della fiaccolata per commemorare le tante vittime di naufragi, è stato il movimento politico-culturale “Pelagie Mediterranee”.
Il parroco di Lampedusa, don Carmelo Rizzo, e il sindaco, Filippo Mannino, portando la croce lungo il tragitto si sono fermati tanto nei pressi degli striscioni, quanto sotto le luminarie accese in onore della Madonna di Portosalvo.
Centinaia e centinaia i lampedusani che su due file hanno “abbracciato” via Roma, mentre decine di giovani migranti attendevano in fila la distribuzione della cena offerta dai volontari della parrocchia di San Gerlando e altri sedevano, mangiando panini, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri o accanto agli striscioni.