• 22 Novembre 2024 6:34

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Chiude, a Lampedusa, il museo della fiducia e del dialogo, dedicato alle vittime del Mediterraneo. Ad annunciarlo, dopo 7 anni dall’inaugurazione e 75mila ingressi, è il “Comitato 3 ottobre”. Venne inaugurato nel 2016 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Da allora il Comitato, in virtù di due protocolli d’intesa non onerosi siglati con il Comune di Lampedusa e Linosa e il Miur, è stato l’ente gestore del primo piano del sito dedicato ai fenomeni migratori, garantendo l’accesso gratuito anche al museo archeologico delle Pelagie.

Lo spazio espositivo dedicato alle vittime dei naufragi nel Mediterraneo, unico al mondo, oltre a ospitare opere di alto valore artistico, ha esposto testimonianze dirette dal valore umano, come i disegni di Adal, un ragazzino che ha narrato le torture subite in Eritrea: questi fogli oggi costituiscono una prova acquisita dalle Nazioni Unite contro la dittatura africana. Il museo ha ospitato anche una “stanza del naufragio” che ha proposto ai visitatori un itinerario multimediale fatto di immagini e suoni, per far vivere in prima persona le esperienze della traversata in mare, più alcuni reperti storici forniti dall’associazione nazionale “Vittime civili di guerra” che ricordano i tanti profughi causati dalla seconda guerra mondiale nel nostro Paese, le cui sofferenze sono ora vissute da tutti coloro che nel mondo fuggono per cercare una terra più sicura.