di Nino Corriera – Una luce di speranza contro la pandemia e le guerre Sabato 18 dicembre gli scout hanno distribuito in tutta Italia la “Luce della Pace di Betlemme”, fiamma accesa dal fuoco perenne nella Chiesa della Natività di Betlemme per portare un messaggio di pace e fratellanza in tutta Europa, contro tutti i muri di segregazione. Il MASCI in prima linea 13 dicembre 2021. Con il motto “Facciamoci Luce per curare la Terra” si apre la venticinquesima edizione dell’Operazione “Luce della Pace di Betlemme”, con la quale viene distribuita in Europa e in Italia la fiamma proveniente dalla lampada perenne nella Chiesa della Natività di Betlemme, come segno di pace e di fratellanza. Un’iniziativa alla quale aderisce il MASCI, e che si impegna a far viaggiare la luce in tutta Italia. Ecco le principali tappe dell’iniziativa: sabato 11 dicembre a Salisburgo si è tenuta la cerimonia di distribuzione della Luce da Betlemme, che a causa delle restrizioni sanitarie austriache è stata solamente trasmessa sul sito dell’organizzazione e in diretta Facebook. Sono stati proprio gli scout austriaci nel 1986 a organizzare per primi l’iniziativa benefica di prelevare la Luce di Betlemme per portarla a Linz in aereo e distribuirla. La delegazione costituita da rappresentanti del Comitato Italiano ha ricevuto la fiamma dagli scout austriaci al confine di Coccau (Tarvisio) nella serata di sabato 11. La luce viene poi custodita a Trieste fino alla partenza dei treni, che grazie a un accordo con Trenitalia, la porteranno poi in tutta la Penisola. La luce partirà nella notte di venerdì 17 con treno notturno per essere distribuita la mattina seguente, il 18. A quasi tutte le stazioni ferroviarie, più di 90, ci saranno gruppi scout ad attendere la Luce, circa 650. “Quest’anno la distribuzione della luce della pace si collega con grande sensibilità alla luce verde, quella accesa dai cittadini polacchi per salvare le vite umane dei migranti al confine con la Bielorussia” – dichiara il Presidente del MASCI Massimiliano Costa. “Fa seguito all’appello lanciato dal Masci a tutti i parlamentari e agli uomini di governo d’Europa per abbattere i muri e privilegiare l’accoglienza”. “Poter riattivare per la 25esima volta questa impresa tipicamente scout che intorno ad un simbolo conferma il suo impegno per la Pace nei giorni della Natività, ci riempie di orgoglio e di responsabilità. Il MASCI è una delle organizzazioni di riferimento per questa iniziativa che invita alla pace e alla speranza” – ha dichiarato Giorgio Zaccariotto, rappresentante Masci nel Comitato Luce della Pace da Betlemme.
In relazione alle misure di prevenzione legate al Covid, oltre all’uso scrupoloso dei presidi di protezione individuale, l’organizzazione chiede che nelle stazioni al binario non ci siano più di 5 persone ad accogliere ed accendere le lampade. Più in dettaglio, da Roma sabato 18 le staffette percorreranno la dorsale ionica per arrivare fino in Sicilia, mentre da Trieste partirà sia la staffetta con destinazione Lecce via Mestre–Bologna–Ancona sia quella con destinazione Ventimiglia via Mestre–Verona–Milano–Torino–Genova–Ventimiglia. Per giungere in Sardegna, la luce partirà da Roma verso Livorno arrivando a Olbia e, da lì, a Cagliari. Altre staffette partiranno in maniera più autonoma da Roma per Firenze-Pisa-Grosseto-La Spezia, poi da Verona per Bolzano, da Bologna per Ravenna, da Mestre per Treviso–Pordenone–Udine.
La storia.
Nella Chiesa della Natività a Betlemme viene custodita una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra. A dicembre ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre, per poi essere distribuite su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.
La Luce della Pace a Messina
A Messina, l’arrivo della Luce della Pace è stato organizzato insieme al settore Giustizia Pace e non Violenza dell’Agesci Zona dello Stretto. Tale momento è stato inserito all’interno della bellissima iniziativa di Fra Giuseppe Maggiore del Santuario della Madonna di Lourdes cappellano della Chiesetta della Stazione Ferroviaria che ha organizzato la Novena del Santo Natale ogni sera accogliendo con tanto amore i fratelli e sorelle che vivono sotto i dintorni della F.S. con canti, un piccolo sorteggio, la consegna della cena ai poveri insieme ai francescani di Strada
Arricchente e commovente la presenza di Gesù Bambino della Gancia, statuetta del 1700 prodotta a Gerusalemme con l’ulivo dell’orto del Getsemani e conservata nella Chiesa della Gancia a Palermo dai Frati Minori di Sicilia.
E’stato bello condividere con l’Ordine Francescano Secolare del Santuario di Lourdes gli SCOUT di tutte la Associazioni di Messina e Provincia e diversi movimenti, questo momento in attesa dell’arrivo del treno che traghettando avrebbe portato la LUCE DELLA PACE. Sentita é stata la presenza del’ Assistente SCOUT regionale del Masci Don Giuseppe Di Stefano e del segretario regionale Orazio Balsamo. La bella cornice dell’incontro è stato il suono del Zampognaro Salvatore Vinci offerto dallo Scout Daniele Caliri e Marco Freni.
Buon Natale a tutti.