Anche la diocesi di Ragusa è presente alla 49° Settimana sociale dei cattolici italiani in corso a Taranto. Insieme con il vescovo mons. Giuseppe La Placa ed vicario don Roberto Asta, il direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro Renato Meli e il giovane Fabrizio Iacono.
Il tema di questa 49^ edizione della settimana sociale, che consente ai cattolici italiani di conoscere, studiare e riflettere il messaggio sociale cristiano, è ”Il pianeta che speriamo” Ambiente, Lavoro, futuro #tuttoèconnesso.
Da Taranto ce ne dà un cenno Renato Meli: “La crisi economica, sanitaria, ambientale e antropologica che stiamo vivendo ci interroga sulla possibilità di una transizione verso una conversione ecologica integrale, verso un cambio di paradigma epocale. In questa prospettiva l’ambiente, il lavoro e il futuro assumono un significato ancor più specifico. Proprio come indicato nell’Instrumentum laboris “abbiamo bisogno di ristabilire le articolazioni fra ciò che è disgiunto, di sforzarci di comprendere la multi-dimensionalità, di pensare con la singolarità, con la località, la temporalità, ma di non dimenticare mai l’insieme in relazione (n.18)“.
Si tratta della dimensione individuale che ci chiama ad agire con il cuore come singole persone, ma insieme,
la dimensione funzionale che rimanda al nostro ruolo nella comunità tra le spinte del mercato, la democrazia e il pluralismo e infine la dimensione territoriale, il dove viviamo e lo spirito dei tempi, in un processo che tiene insieme le parti di un tutto, perché #tuttoèconnesso.
Come diceva don Tonino Bello: “non possiamo limitarci a sperare dobbiamo organizzare la speranza”. E questo è il processo che, iniziato a Cagliari, vogliamo proseguire a Taranto e rilanciare da Taranto. In fondo la cosa che desideriamo di più è quella di ereditare un pianeta migliore.”