Un nuovo, seppur lieve, rialzo del prezzo del carburante è stato reso noto dal Mimit: torna a 2,019 il prezzo medio della benzina self in autostrada (2,018 euro ieri, ma allo stesso livello di lunedì scorso), secondo l’aggiornamento quotidiano pubblicato ogni mattina sul sito del ministero guidato da Adolfo Urso, nella parte dedicata alla media prezzi nazionale della rete autostradale. Il rialzo è impercettibile, +1 millesimo rispetto a ieri.
Il diesel, sempre in autostrada e in modalità self service, costa in media 1,932 euro al litro (come ieri ma con un ritocco rispetto a 1,930 euro di lunedì). Il Gpl con il servizio a 0,842 euro. Il metano servito a 1,527 euro.
Il Codacons in una nota attacca dopo la diffusione dei dati che confermano come il prezzo medio della benzina abbia fatto segnare un ulteriore aumento nell’ultima settimana, raggiungendo i massimi da un anno: per l’associazione gli italiani già tartassati da rincari continui e costanti non hanno avuto modo di difendersi dalla solita stangata che li aspettava sulle strade e (soprattutto) autostrade italiane. Ora chiede urgentemente al governo una soluzione per risolvere questa emergenza.
Nella notta si aggiunge che il sospetto forte è che l’esecutivo non voglia, o non possa, fare nulla: un fatto estremamente negativo per le tasche dei cittadini, sia per ragioni dirette (il prezzo dei carburanti) sia indirette (l’impatto di questi rincari sulle merci trasportate via gomma, in un Paese che privilegi a questo sistema di trasporto).
“Benzina stabile oltre i due euro in autostrada, con picchi inconcepibili solo qualche mese fa: tutti si accorgono che la ricetta del Governo non funziona“, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “Speriamo in un piano B: se non ci fosse le cose per il commercio e l’economia potrebbero mettersi davvero male”, conclude.