di FraPè– L’abbellimento della parte antica di San Fratello considerato centro storico anche se purtroppo a causa della politica e delle varie amministrazioni che si sono succedute, non lo è mai stato (ma questo è un altro discorso), è sempre stato nei pensieri di Raffaella Nardone, sanfratellana d’adozione con un senso di appartenenza forte al luogo che ormai vive da parecchi anni. Insieme a Salvatore suo marito scomparso da scorso anno, Raffaella nel 2009 decide di vivere da “pensionata” a San Fratello che essendo il paese natale dello sposo ha sempre frequentato innamorandosi follemente tanto da compare casa e trasferirsi all’ombra di Roccaforte.
Da quando Raffaella ha messo piede nell’antico borgo medievale e in maniera particolare nella parte antica del paese dove sorgeva l’antica Chiesa di San Nicolò, la sua principale attività è quella di renderlo accogliente, bello, pulito… e colorato, creando un muro di poesie di autori del luogo che Raffaella chiama via della poesia e della cultura. Tutto ovviamente a spese sue con un piccolo aiuto del comune e di alcuni cittadini che hanno prestato la loro arte e il loro aiuto.
A spese sue è anche il materiale usato per dipingere vecchie porte o panchine o muri in cemento armato coinvolgendo ragazzi e adulti per dare vitalità, decoro urbano, riqualificare aree abbandonate in un luogo che per San Fratello è l’archè, l’origine e il fondamento della sua esistenza.
Non potendo usufruire di altri muri, Raffaella decide di creare un murale sul prospetto di casa sua, affidandosi ad un artista affermato di street art, Andrea Sposari, in arte Spos.Art. Andrea sul muro della casa di Raffaella ha realizzato un meraviglioso murale che descrive la raccolta delle olive, attività che a San Fratello svolgono in gran parte.
L’artista in un paio di giorni ha esaudito il sogno di Raffaella che, per chi la conosce sa già che questo è solo l’inizio di una serie di murale… i temi a San Fratello non mancano… abbia inizio il sogno affinché diventi realtà!