• 16 Settembre 2024 21:12

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Il Santo del giorno. Sant’Enrico: volto di una politica coerente

Il Medioevo ci consegna oggi una lezione di coerenza e di coraggio che non perde mai di attualità e arriva dritta al cuore della vita politica del nostro Paese. Lo fa attraverso la figura di sant’Enrico II, che fu imperatore del Sacro Romano Impero tra il 1014 e il 1024. La sua testimonianza, ancora oggi profetica, mostra il volto di una politica che sa mettersi al servizio, soprattutto di chi ha più bisogno, che vive in prima persona i valori che proclama e che, a parole, dice di difendere.

Enrico era nato nel 973 in Baviera, a Bamberga, e venne educato dai canonici di Hildesheim, poi dal vescovo di Regensburg, san Wolfgang. Crebbe in un ambiente profondamente cristiano: il fratello Bruno divenne vescovo di Augsburg (Augusta), una sorella si fece monaca e l’altra sposò un futuro santo, il re d’Ungheria Stefano. Prima duca di Baviera, nel 1014, quando era re di Germania e d’Italia, Enrico venne incoronato da papa Benedetto VIII come guida del Sacro Romano Impero.

Saggio mediatore e riformatore dei costumi anche tra gli esponenti del clero, Enrico ebbe tra i suoi consiglieri l’abate di Cluny, Odilone. Nella sua opera fu sostenuto dalla moglie, santa Cunegonda, con la quale condivise uno stile di vita coerente con la fede cristiana e il Vangelo.

Morì nel 1024 nella Bassa Sassonia e venne canonizzato nel 1146 da papa Eugenio III.