La Chiesa di San Giovanni Evangelista di Modica gremita per l’Ordinazione Sacerdotale di don Antonio Lauretta appartenete alla Famiglia Salesiana di Sicilia. Sono passati 37 anni dall’ultima ordinazione presbiterale di un salesiano e Modica riscopre ancora una volta il suo amore per i figli di don Bosco. Una folla di gente si è unita attorno a don Antonio e alla sua famiglia in questo giorno molto solenne e significativo per la sua vita e per la Famiglia Salesiana. Fedeli provenienti da diversi luoghi della Sicilia e dalle diverse case salesiane dove don Antonio ha prestato il suo servizio educativo e pastorale.
I neo presbitero è nato a Modica il 16 maggio 1990, dove, fin da piccolo, ha frequentato la parrocchia di San Giovanni evangelista e più avanti si è impegnato attivamente presso l’oratorio salesiano “San Domenico Savio”. Ha ricevuto il lettorato il 24 maggio 2021, l’accolitato l’8 maggio 2020 a Messina San Tommaso. In questi anni ha emesso la professione perpetua come salesiano il primo novembre 2022 a Messina nelle mani di don Giovanni D’Andrea e il 13 maggio 2023 è stato ordinato diacono da mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina, presso la concattedrale del Ss. Salvatore a Messina.
L’emozionante celebrazione è stata presieduta da Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto e concelebrata da tantissimi sacerdoti Salesiani e Diocesani provenienti dalla Diocesi di Noto.
Durante l’omelia il Vescovo Salvatore Rumeo si è rivolto principalmente al novello sacerdote. Affidando a lui alcuni strumenti utili per vivere appieno la vita sacerdotale. “Continuerai la missione di Cristo pastore – ha affermato nell’omelia il Vescovo-. Il tuo compito è collaborare con i tuoi superiori per edificare la chiesa di Cristo. Alimenta la tua vita con la preghiera comunitaria e personale. Il tempo dedicato alla preghiera non è tempo sottratto alla pastorale, perché la preghiera sostiene tutto. È ciò che ti identifica come sacerdote. Fai del tuo cuore il primo oratorio, per la tua e la altrui salvezza”.
Diversi i punti trattati dal Vescovo. Molteplici i riferimenti a don Bosco, alla famiglia Salesiana e al servo di Dio Nino Baglieri.
“Hai ricevuto la chiamata alla meravigliosa vita sacerdotale devi andare avanti con trepidazione e con coraggio. Se dovesse comparire la croce riponi la tua preghiera nella vergine Maria Ausiliatrice dei Cristiani”, ha sottolineato il Vescovo Rumeo nel corso della sua omelia.
A conclusione della celebrazione ha espresso alcune parole di ringraziamento anche don Antonio, visibilmente commosso così come tutta l’assemblea. “Dio sceglie non i più bravi o più buoni. Perché tutti siamo scelti e amati da Dio, ciascuno con un compito diverso. A Dio non piace fare le cose da solo, sono tante le mediazioni di cui Dio si è servito per chiamarmi alla vita sacerdotale”.
A conclusione della celebrazione il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, ha annunciato la chiusura della fase diocesana del processo di Beatificazione di Nino Baglieri.