di FraPè – Verrebbe da dire ci risiamo, si ci risiamo, perché il nuovo Ministro degli Interni Matteo Piantedosi è la fotocopia di quel Salvini che ha lasciato per settimane intere donne e bambini sulle navi ed ha ancora qualche processo pendente. Grazie a Gasparri è stato salvato da qualche altro procedimento.
Ed ecco Matteo Piantedosi che se la prende con due navi Ogn impegnate a evitare tragedie nel Mediterraneo.
L’Avvenire in un articolo di ieri 25 ottobre si interroga se “Si torna alla strategia propagandistica e disumana dei «porti chiusi»? Si torna a mettere sul banco degli imputati chi soccorre persone a rischio della vita? Sarebbero le Ong “il” problema?”
Nella sua direttiva Piantedosi scrive che le condotte delle Ong non sarebbero «in linea con lo spirito delle norme europee». Ma proprio sulla base di queste norme la Corte di giustizia europea il 1° agosto scorso aveva sentenziato «l’obbligo fondamentale di prestare soccorso alle persone in pericolo o in difficoltà in mare», condannando il blocco di due navi nei porti siciliani nell’estate 2020.
“«La salvezza delle persone viene prima di tutto», aveva detto lo stesso ministro prima di annunciare l’attuale direttiva. Davvero tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” afferma ancora l’Avvenire.
Il motivo? La difesa dei confini. Personalmente i bambini e le donne incinte non li ho visti mai come minaccia…. Ma se lo dice Piantedosi e soprattutto Salvini che è un uomo credibile e coerente bisogna credergli… purtroppo molti e per fortuna non tantissimi lo fanno.
Ancora una volta i diritti umani sono messi sotto i piedi. Come inizio non c’è male!