• 22 Novembre 2024 3:03

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Il flop di Cateno De Luca fuori dai social, la “bolla” comincia a sgonfiarsi

di Palmira Mancuso – Doveva essere una serata di politica-show: ma si sa, i monologhi non sono più nemmeno di moda. Così l’Arena di Villa Dante, precettata dal sindaco per esibire i numeri del report annuale della attività amministrativa sua e della Giunta, è rimasta piuttosto vuota, nonostante pare siano stati “invitati” più di un centinaio di dipendenti Fenapi, il sindacato-bacino elettorale su cui Cateno De Luca ha fondato le sue fortune (non solo politiche).

Certo chi avesse creduto alla possibilità di un confronto “senza filtri”, magari avendo pagato il biglietto per assistere alla presentazione di ben 5 tomi in sole 4 ore, è rimasto ugualmente deluso: era infatti necessario segnare su un foglio nome, cognome e quesito da porre, in attesa che venisse valutato da un apposito staff.

Sullo sfondo di numeri e interpretazioni, restano alcuni dati ineluttabili: il sindaco che recrimina tra gli obiettivi non realizzati in questi tre anni “il casinò”, mentre a Palazzo Zanca in queste ultime settimane l’accento è stato posto altrove. Uno scontro che il sindaco è pronto a chiudere con l’arma delle elezioni anticipate, che ha annunciato per giugno 2022 (sia che voglia correre alla presidenza della Regione Siciliana, sia che voglia chiudere questa fase amministrativa “col freno a mano” di un consiglio che per ben tre volte ha bocciato un aumento ingiustificato della Tari).

Stamattina è tornato a fischiettare, per i suoi ormai meno di mille fans: perchè anche la bolla social si sta sgonfiando, soprattutto dopo il vaccinoshow che ha deluso molti dei suoi seguaci stregati dalla narrazione della “dittatura sanitaria” e ora rimasti orfani del proprio leader granitico.

Sulla perdita del consenso di De Luca, attestata anche dall’ultima classifica del Sole 24 ore, influisce in queste ore  il “body shaming” nei confronti di Claudio Cardile, il presidente del consiglio comunale, che ha deciso di citare in giudizio il sindaco, che oltre ad offendere il consigliere, ha oltraggiato una precisa categoria di soggetti: le donne e gli uomini in sovrappeso.

Certamente anche in questo caso Cateno De Luca “se la canta e se la suona”: bisognerà capire se ci sarà un pubblico pagante ad applaudire.