• 21 Novembre 2024 18:38

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Gli “ammiratori” di Papa Benedetto che continuano a denigrarlo

di Maurizio Colucci – Tra le croci che Papa Benedetto ha dovuto sopportare, e che si porta dietro anche post mortem, c’è l’assurda denigrazione di alcuni che si dicono tuttora suoi sostenitori, ammiratori, spesso a scapito di Francesco; lo ammirano e… lo offendono! Mi spiego meglio. Molti di questi supporters continuano a dire che Papa Benedetto sia stato COSTRETTO alle dimissioni.

Lo leggevo anche in questi giorni in diversi post di critica alle posizioni di Papa Francesco sulla benedizione delle coppie irregolari. Non si rendono conto che questa affermazione, dire che Benedetto sia stato costretto alle dimissioni, fa di Ratzinger un codardo e un bugiardo. Ma veramente lo ammirano? Benedetto nel suo discorso di dimissioni usò una espressione inequivocabile: “con piena libertà” (plena libertate). Chi afferma e chi crede che Benedetto sia stato costretto alle dimissioni (da chi poi?), afferma dunque che Benedetto era un codardo, un vigliacco, quantomeno un pusillanime. E un pusillanime tutto è tranne che santo, perché avrebbe piegato la Chiesa e il Papato alla volontà di entità esterne nemiche della fede. Tutto il contrario di dare la vita per Cristo fino al martirio. C’è di più: questo tipo di fans sfegatati di Ratzinger non si rendono conto che lo ingiuriamo ulteriormente, perché lo dichiarano bugiardo, un falso, un ipocrita.

Perché il Papa ha scritto e detto “in piena libertà”. Quindi imbrogliava? Ha messo nero su bianco una bugia? Non solo, tale bugia l’avrebbe ripetuta in diverse interviste e pubblicazioni, nelle quali Benedetto ha continuamente affermato di aver scelto la strada delle dimissioni liberamente, senza costrizione alcuna e in piena coscienza. Spero che questi soggetti, che si descrivono fedelissimi alla Chiesa, ma sempre pronti a criticare le iniziative di Francesco, si rendano conto di fare del male alla memoria di Papa Benedetto. Spero che capiscano che è arrivato il momento di smettere di offendere con le loro elucubrazioni Ratzinger, che è stato un grande Papa, una grande personalità, che con il suo gesto delle dimissioni è diventato un mite rivoluzionario, un innovatore forse involontario, ma sempre in ascolto dello Spirito, pronto ad accogliere ed aprire scenari nuovi per la vita della Chiesa.

Certamente non abbiamo bisogno di finti ammiratori.