di Salvatore Di Bartolo – Che Beppe Grillo abbia commesso un errore nel consumare lo strappo con Giuseppe Conte pare ormai acclarato. Se l’ex premier, infatti, dopo l’addio ormai certo al Movimento Cinque Stelle, decidesse di mettere in piedi un proprio partito, i pentastellati subirebbero una considerevole emorragia di consensi. Secondo i dati raccolti dal sondaggista Antonio Noto, infatti, un partito di Giuseppe Conte varrebbe oggi tra il 16 e il 18 per cento.
Contestualmente, la nascita di una nuova formazione politica con in testa l’ex premier, toglierebbe un ragguardevole numero di voti sia al M5s che al Pd. I grillini scenderebbero infatti, sempre secondo il sondaggio di Noto, al 12 per cento dei consensi, mentre i dem al 15.
Che Giuseppe Conte sia ancora molto apprezzato dagli italiani lo conferma poi anche l’indice di gradimento dei leader: in questa speciale classifica, Conte è attualmente al terzo posto con il 44 per cento di gradimento, dietro solo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il 62 per cento ed al premier Mario Draghi con il 53 per cento e davanti a tutti gli altri leader delle principali forze politiche.